Osservatorio lavoro
Massimo Brisciani racconta in questa serie video le tematiche più controverse del mondo del lavoro per stimolare un intervento riformatore attraverso concrete proposte di modifica.
Massimo Brisciani racconta in questa serie video le tematiche più controverse del mondo del lavoro per stimolare un intervento riformatore attraverso concrete proposte di modifica.
Si inaugura una nuova serie di interventi video su temi del lavoro offrendo una prospettiva di analisi del tutto nuova. Pur restando su argomenti di attualità, la serie si concentra sui profili di irrazionalità, fragilità e criticità di alcuni istituti e discipline, provando anche a proporre soluzioni correttive.
Nell’episodio 1 del nuovo Speciale video di QuotidianoPiù Massimo Brisciani evidenzia alcune incongruenze sui fringe benefit, tra cui il ritorno ai 258 euro della soglia di esenzione, e propone spunti di miglioramento dell’istituto.
Nell’episodio 2 dello Speciale video Massimo Brisciani analizza la previdenza complementare, in prospettiva l’unica forma di sostegno alla sempre più malandata previdenza obbligatoria. Ma soffre gli effetti di due misure irrazionali: un contributo di solidarietà a carico del datore di lavoro e un limite di deducibilità troppo esiguo.
Compie 100 anni il regio decreto che disciplina i lavori discontinui. Tuttavia, l'elencazione dei mestieri contenuta non ha recepito l'evoluzione del mondo del lavoro. È dunque urgente un aggiornamento. In mancanza di contrattazione collettiva, la contrattazione aziendale potrà individuare le attività ammesse al lavoro intermittente.
Nell’episodio 4 dello Speciale video Massimo Brisciani analizza il TFR, nata come retribuzione differita per sostenere il lavoratore in caso di perdita del posto di lavoro. Dopo le riforme del 1993 e del 2005, il TFR rappresenta la principale fonte di finanziamento della previdenza complementare. Qual è oggi il destino di questa misura?
Il riscatto degli anni di laurea consiste nel riconoscimento del valore pensionistico alle annualità di studi universitari. L’operazione è molto utile quando serve ad anticipare la decorrenza del pensionamento, mentre non è in genere conveniente quando l’unico beneficio atteso è l’elevazione dell’importo della pensione.
Il Decreto Lavoro, con la conversione in legge, ha modificato la disciplina del contratto a termine, prevedendo la acausalità dei rinnovi nei primi 12 mesi. Dato che la durata massima di 24 mesi non è stata modificata, si dovrà tener conto di un doppio limite: 12 mesi per la acausalità e 24 mesi per la durata massima.
La programmazione delle ferie, spesso considerata una necessità meramente organizzativa, è una questione importante per i datori di lavoro, dato che favorisce il recupero delle energie del lavoratore ed evita il pagamento dei contributi per le ferie residue e l’accumulo di un rateo legato alla retribuzione del lavoratore. Questo il tema dell'episodio 7 dello Speciale video di Massimo Brisciani.
Nel nostro ordinamento la contrattazione collettiva nazionale regola e protegge ben oltre l’80% dei rapporti di lavoro. Ci si chiede, dunque, se serva realmente una regolamentazione per legge del salario minimo.
Il nuovo DDL di Bilancio ripropone per il 2024 il beneficio del trattamento integrativo speciale per i lavoratori del turismo che svolgono lavoro notturno e che nei giorni festivi forniscono prestazioni straordinarie. Il beneficio è pari al 15% delle corrispondenti retribuzioni lorde erogate dal 1° gennaio al 30 giugno 2024.
La Legge di Bilancio 2024 introduce una nuova agevolazione per le lavoratrici con tre o più figli: un esonero totale dal pagamento della contribuzione IVS fino al 18° anno di età del figlio più piccolo. Solo per il 2024 il beneficio è riconosciuto anche alla lavoratrice con due figli, ma fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.
Prosegue la serie video sulle tematiche più controversie del mondo del lavoro. Per disincentivare i contratti brevi, la L. 92/2012 ha introdotto un contributo addizionale per i datori di lavoro che assumono con contratti a termine, anche in somministrazione. Il contributo non sembrerebbe applicabile qualora l’agenzia rinnovi al lavoratore il contratto per una missione che riguardi un diverso utilizzatore.
Si conclude la serie video sulle tematiche più controversie del mondo del lavoro. Al lavoratore in trasferta può essere riconosciuta un’indennità, o diaria, che gode di un regime di esenzione fiscale e contributiva entro una certa soglia. Tale soglia è immutata da più di 25 anni ed è ormai del tutto inadeguata a coprire le spese sostenute dal lavoratore.
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