Siamo arrivati al primo anno dalla promulgazione della Legge delega per la Riforma fiscale: L. 9 agosto 2023 n. 111. Una normativa così complessa richiede certamente un tempo adeguato per l'attuazione, specie quando una disposizione della delega intacca il gettito erariale o richiede uno stanziamento, anche se la norma vigente attua incassi contrari al principio della capacità contributiva.
Il 31 luglio 2024, il Senato ha approvato in via definitiva con 91 voti favorevoli, 51 contrari e 5 astensioni la proroga al 31 dicembre 2025 per l'adozione dei Testi Unici.
redazione Memento
Le decisioni sui tassi di Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone sono il fulcro di una settimana di trimestrali di grandi aziende, a partire dai colossi Usa della tecnologia e del petrolio. In Italia arrivano i conti, tra gli altri, di Intesa, Poste, Fineco, Leonardo, Snam, Mediobanca, Prysmian, Nexi, Ferrari e Pirelli. Numerosi anche gli appuntamenti con indici macro: spiccano il rapporto sul lavoro Usa e il Pil del secondo trimestre e il dato flash di luglio sull’inflazione in Italia e nell’Eurozona.
L'Economia Pro
Il CdM ha approvato il Testo Unico sulla Giustizia tributaria, unitamente a quello sulle sanzioni e sui tributi minori. Si tratta di una prima tranche di un corposo lavoro di mero riordino della normativa tributaria, condotto in questi mesi dal MEF. Il Testo Unico sulla Giustizia tributaria, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026.
Il 20 giugno 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Disegno di Legge di proroga del termine per il riordino del sistema normativo tributario. In virtù della proroga, i nuovi Testi Unici dovranno essere adottati entro il 31 dicembre 2025 per poi entrare in vigore nel 2026.
Il 13 maggio 2024 è il termine ultimo per comunicare le proprie osservazioni o modifiche in relazione alle proposte di Testi Unici elaborate dal MEF e dall'Agenzia delle Entrate per riordinare il sistema fiscale. Dopo tale data si attende la pubblicazione dei contributi pervenuti.
Riforma tributaria, compliance e semplificazione: sono i temi centrali del 61° Congresso Nazionale UNGDCEC, a Caserta l'11 e il 12 aprile. Nell'intervista a QuotidianoPiù il punto di vista del Presidente Francesco Cataldi e uno sguardo al futuro sul ruolo dei giovani commercialisti.
redazione Memento
Tra le bozze di Testi Unici in consultazione fino al 13 maggio 2024, vi è quello sulle imposte sui redditi. Il nuovo Testo Unico dovrebbe comporsi di sette titoli e raccogliere, sistematizzare e integrare il TUIR con le disposizioni tributarie successivamente emanate e non confluite nel corpo dello stesso.
Sono state presentate le proposte dei nuovi Testi Unici, con la finalità di riordinare e coordinare un corpus normativo fortemente frammentato. Il presente contributo esamina i criteri di formazione del Testo Unico imposta di registro e altri tributi indiretti e del Testo Unico tributi erariali minori.
Tra le bozze di Testi Unici in consultazione pubblica fino al 13 maggio 2024 vi è la proposta di raggruppare, in un unico Testo, tutte le agevolazioni fiscali allo scopo di dare un ordine alla materia. All'interno del Testo Unico vi è anche il nuovo credito d'imposta 5.0 previsto dal Decreto PNRR.
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