Due recenti sentenze della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia hanno giudicato in maniera apparentemente opposta la validità degli atti in base alle norme del processo tributario telematico (PTT). Notifiche cartacee, "scansioni per immagine" e "atti nativi digitali": vediamo le differenze.
Con il position paper n. 4/2025, a quasi 25 anni dalla sua introduzione, Assonime fa un punto sulla normativa sulla responsabilità amministrativa, proponendo spunti d'intervento atti a valorizzare la funzione del modello organizzativo, adattando le evoluzioni alle nuove esigenze intercorse.
Con sentenza 27 marzo 2025 n. 36, la Corte costituzionale ha esaminato alcune questioni (complesse) di legittimità costituzionale contenute nel D.Lgs. 220/2023 in tema di disposizioni in materia di contenzioso tributario, sollevate dalle Corti di giustizia tributaria di secondo grado della Campania e della Lombardia.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 13 marzo 2025, ha approvato un decreto correttivo che, tra le novità, prevede modifiche in tema di attestazione di conformità sui documenti cartacei, un tema di particolare importanza per i difensori nei procedimenti tributari.
L'ordinanza interlocutoria della Cassazione n. 5714/2025 affida alle Sezioni Unite la delicata, quanto ambiziosa, soluzione del contrasto tra orientamenti formatisi sulla efficacia del giudicato penale generato dal dibattimento, come delineato dall'art. 21-bis D.Lgs. 74/2000 introdotto dal Decreto Sanzioni.
Con Ordinanza n. 5269/2025, la Corte di Cassazione ha chiarito un particolare aspetto riguardante le ipotesi di rimessione della causa al primo giudice nell'ambito del processo tributario. La causa va rimessa se il collegio deliberante non assiste alla discussione.
A seguito dell'annuale Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate per l'individuazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, per il periodo di imposta 2025 le società tra professionisti rientrano tra i dati utilizzati nella fase di elaborazione.
Il DM 12 novembre 2024 n. 212, pubblicato in GU 3 gennaio 2025 n. 2, detta i requisiti dei certificatori del TCF e il contenuto della certificazione. Il professionista incaricato dovrà valutare se i controlli adottati dalla società forniscano un'adeguata garanzia di efficace gestione dei rischi.
Via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri, nella riunione del 29 ottobre 2024, ai tre Decreti legislativi recanti i Testi Unici riguardanti le sanzioni tributarie, amministrative e penali, la giustizia tributaria e i tributi erariali minori. Approvato anche il Decreto sull'IVA nelle PMI.
Occorre adeguare il Testo Unico sulla giustizia tributaria alle norme sul processo telematico: è la posizione del CNDCEC espressa nel corso di un’audizione sugli schemi di Decreti legislativi sul Testo Unico delle sanzioni tributarie e su quello della giustizia tributaria.
redazione Memento
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.