Con Provv. AE 10 marzo 2025 n. 114763, l'Agenzia delle Entrate ha approvato la versione definitiva del 730/2025, 730-1 sulla scelta dell'otto, cinque e due per mille dell'IRPEF, 730-2 per il sostituto d'imposta, 730-2 per CAF e professionisti abilitati, 730-3 con il prospetto di liquidazione dell'assistenza fiscale e 730-4 e 730-4 integrativo per la comunicazione del risultato contabile al sostituto d'imposta.
L'Agenzia entra nel dettaglio della nuova disciplina degli impatriati chiarendo il contenuto dei requisiti che devono sussistere per fruire di tale regime (Risp. AE 6 marzo 2025 n. 66).
L'Agenzia delle Entrate, con Risp. 28 febbraio 2025 n. 55 in tema di lavoratori impatriati, ha chiarito che il lavoratore deve soddisfare i requisiti relativi al possesso, alternativamente, del titolo di istruzione o di una qualificazione professionale.
redazione Memento
Con Risp. n. 41/2025, l'Agenzia delle Entrate si esprime sull'applicabilità del nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati: trattasi del regime applicabile per i soggetti che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia a partire dal periodo di imposta 2024.
Al possesso del requisito di iscrizione all’AIRE è subordinata la possibilità di avvalersi della misura di radicamento per coloro che abbiano trasferito la residenza in Italia prima del 30 aprile 2019 e che già fruivano del regime impatriati al 31 dicembre dello stesso anno (CGT II Lombardia 3 febbraio 2025 n. 385).
Il periodo minimo di permanenza all'estero di 6 o 7 anni per accedere al regime degli impatriati si applica quando il contribuente, al rientro in Italia, lavora per lo stesso soggetto estero, anche in forma autonoma (Risp. AE 7 febbraio 2025 n. 22).
Il contribuente che al rientro in Italia presterà l'attività professionale con la società con cui aveva già lavorato all'estero, potrà fruire del regime impatriati dal periodo d'imposta di rientro in Italia e per i 4 successivi, considerato di essere residente all'estero per almeno 6 anni (Risp. AE 7 febbraio 2025 n. 22).
redazione Memento
L'Agenzia delle Entrate non preclude la possibilità di applicare contemporaneamente più regimi agevolativi e ritiene che il nuovo regime dei lavoratori impatriati sia compatibile con gli incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all'estero.
Tra le novità della Legge di Bilancio 2025, spiccano sicuramente le nuove regole relative al taglio del cuneo fiscale delle buste paga. Dal 1° gennaio 2025 a guadagnarci di più sono i lavoratori con una RAL superiore a 35.000 euro, che arrivano in alcuni casi a guadagnare 1.000 euro in più rispetto al 2024.
Con Provv. 15 gennaio 2025 n. 9454, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio portale la versione definitiva della Certificazione Unica 2025, con le specifiche tecniche. Il Modello recepisce le novità del 2024.
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