“Prospettive di riforma della responsabilità amministrativa degli enti”: con questo documento Confindustria analizza le principali criticità e prospetta i possibili interventi di riforma, al fine di valorizzare concretamente la logica preventiva e premiale quale pilastro fondante del D.Lgs. 231/2001.
Con il position paper n. 4/2025, a quasi 25 anni dalla sua introduzione, Assonime fa un punto sulla normativa sulla responsabilità amministrativa, proponendo spunti d'intervento atti a valorizzare la funzione del modello organizzativo, adattando le evoluzioni alle nuove esigenze intercorse.
Il DPO, preposto alla sorveglianza delle norme in materia di protezione dei dati, ha un ruolo strutturale nel quadro della transizione digitale. Si rendono sempre più necessarie disposizioni che definiscano requisiti minimi di accesso, criteri retributivi congrui e garanzie reali di indipendenza e neutralità per tale figura.
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi nuovamente il 28 marzo, ha approvato lo schema di Disegno di Legge recante la delega al Governo per la riforma delle amministrazioni straordinarie e per la riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici.
L’Istituto per la competitività (I-COM) ha realizzato un report che analizza la cibersecurity in Italia e gli impatti sulla competitività delle imprese. Secondo gli imprenditori troppe norme e obblighi a cui adeguarsi, in materia di sicurezza informatica, possono impattare negativamente.
redazione Memento
A seguito del richiamo di attenzione n. 1/2025 della CONSOB, sono di particolare interesse i risvolti applicativi nella compliance societaria e le modifiche che il management dovrà porre in essere in vista di una produzione improntata alla sostenibilità.
Secondo l'OIC, in assenza di modifiche delle normative europee di vigilanza bancaria come, ad esempio, il Pillar 3, l'intervento normativo potrebbe non tramutarsi in un corrispondente risparmio di oneri amministrativi per le piccole e medie imprese.
redazione Memento
OIC sostiene la necessità di semplificare drasticamente e migliorare l'efficacia comunicativa dei report di sostenibilità europei, limitando gli obblighi informativi richiesti alle aziende, in particolare alle PMI, sugli aspetti essenziali inerenti l'ambiente, la responsabilità sociale d'impresa e la governance (ESG).
redazione Memento
Con il RENTRI è possibile raccogliere, elaborare e rendere accessibili i dati ambientali. Gli enti o le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti e tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali devono iscriversi entro il 13 febbraio 2025.
La Circ. 3 febbraio 2025 n. 2 di Assonime sottolinea il ruolo sempre più fondamentale dell'autorizzazione AEO per chi opera nel commercio internazionale. La riforma della normativa doganale nazionale, infatti, riconosce una funzione centrale a tali operatori, mentre la proposta di riforma del Codice doganale europeo ne propone una vera e propria evoluzione con l'introduzione del Trust and Check Trader .
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