L'Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni operative per la trasmissione del Modello CPB 2025-2026, funzionale all'adesione al concordato preventivo biennale per i periodi d'imposta 2025 e 2026. Sarà possibile revocare l'adesione, esclusivamente in modalità autonoma, entro il 30 settembre 2025 (Provv. AE 24 aprile 2025 n. 195422).
La norma statale generale che richiede di presentare dichiarazione per fruire di possibili esenzioni IMU prevale sul regolamento locale che non lo richiede espressamente: così si è pronunciata la CGT II Lombardia nella sentenza 4 aprile 2025 n. 879.
Con Provv. 27 marzo 2025 n. 153492 e con Ris. 28 marzo 2025 n. 21/E l'Agenzia delle Entrate ha rispettivamente esteso l'utilizzo del Mod. F24 alla tassa automobilistica erariale e istituito i codici tributo per il versamento.
redazione Memento
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 26 marzo 2025 n. 71, il Testo Unico in materia di versamenti e di riscossione, il quale, in attuazione dell'art. 21 c. 1 L. 111/2023, si propone di riordinare e di coordinare la normativa precedentemente vigente in materia. Il Testo Unico, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, è stato strutturato con una suddivisione in tredici titoli.
L'emendamento sulla rottamazione quinquies inserito nella legge di conversione del Decreto Milleproroghe è stato dichiarato inammissibile. In Commissione Finanze del Senato è stata incardinata una proposta di legge a riguardo. Si arriverà entro l'estate ad un accordo sul tema?
Le imposte che derivano dall'adesione al concordato preventivo biennale (CPB) da parte delle società di capitali che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) devono essere indicate nel bilancio 2025 relativo all'esercizio 2024.
Qualora l'A.F. non provveda all'applicazione del cumulo delle sanzioni, spetta al giudice quantificare il quantum dovuto dal contribuente. Nel caso di più violazioni per omesso o insufficiente versamento dell'imposta relativa a uno stesso immobile, si applica il regime della continuazione attenuata con unica sanzione.
Con il Decreto 23 gennaio 2025 n. 1630, la Cassazione ha respinto il rinvio pregiudiziale di alcune Corti di merito sull'applicabilità della proroga di 85 giorni (proroga Covid) anche ai termini di decadenza per la notifica degli accertamenti relativi ad annualità successive al 2020.
Il D.Lgs. 108/2024, contenente misure correttive ad alcuni provvedimenti attuativi della Riforma fiscale, interviene sui termini, che dal 2025 passano da 30 a 60 giorni, entro i quali il contribuente può aderire alle comunicazioni di irregolarità, versando le maggiori imposte con la sanzione ridotta.
Il Consiglio Nazionale del Notariato fa il punto sullo stato dell’arte in merito alla normativa impositiva delle liberalità indirette (art. 56-bis del TUSD) e esamina il testo riscritto dal D.Lgs. 139/2024 che decorrerà dal 1° gennaio 2025 (Studio n. 102-2024/T).
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