giovedì 21/11/2024 • 06:00
Dopo la rottura delle trattative di alcuni Contratti Collettivi, il rinnovo del CCNL SMI Moda riporta al centro delle relazioni sindacali un accordo simbolicamente importante: le parti si accordano per 200 euro di incremento medio sui minimi contrattuali, oltre una serie di altre partite che sviluppano il sistema welfare del settore.
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Con il verbale di accordo dell'11 novembre 2024 SMI Sistema Moda Italia e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil rinnovano il contratto collettivo nazionale di lavoro per le imprese ed i lavoratori del settore Tessile Abbigliamento Moda.
SMI è l'associazione datoriale appartenente al sistema confindustriale: il ccnl si applica a circa 372 mila lavoratori, impiegati in oltre 40.000 imprese.
Il contratto collettivo, scaduto il 31 marzo 2024, resterà in vigore fino al 31 marzo 2027, secondo quanto previsto dagli Accordi Interconfederali in ordine alla vigenza triennale dei ccnl nazionali.
In un periodo storico in cui – dopo una lunga stagione di rinnovi – si iniziano a vedere i primi segnali di crisi con le battute di arresto dei metalmeccanici e della logistica ed i primi scioperi proclamati – l'accordo rappresenta un importante segnale in controtendenza rispetto al momento attuale.
La parte normativa
Le parti sociali si muovono in coerenza con i temi più in vigore in questa fase, a partire dall'argomento “permessi” (retribuiti e non) e “sociale”. Più in dettaglio:
Permessi non retribuiti
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