La Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la questione relativa ai debiti non tributari relativamente alla rottamazione quater e l'eventuale liberazione dei coobbligati solidali non aderenti in caso di pagamento effettuato ai fini della rottamazione delle cartelle di pagamento di cui risultino debitori (Cass. 30 marzo 2025 n. 8383).
L'11 marzo 2025, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato le modalità di presentazione della domanda di riammissione alla definizione agevolata delle cartelle (Rottamazione-quater) entro il 30 aprile 2025. Nella stessa giornata sono state pubblicate anche le FAQ.
La Cassazione affronta il delicato rapporto tra la rottamazione quater e l'estinzione del processo tributario. Il quesito centrale riguarda la possibilità di sospendere i giudizi fino al completo pagamento o di dichiararne l'estinzione anticipata. Il caso è stato rimesso alle Sezioni Unite (Cass. 5 marzo 2025 n. 5830).
26/02/2025
I contribuenti-debitori decaduti dalla rottamazione-quater per non aver rispettato l'originario piano dei pagamenti rateali, entro il 30 aprile 2025 potranno essere riammessi alla procedura per non perderne i relativi benefici. Lo prevede la L. 15/2025 di conversione del DL Milleproroghe pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025.
Con la conversione in L. 15/2025 del DL Milleproroghe 2025 (DL 202/2024), il settore tributario ha subìto importanti interventi normativi previsti allo scopo di dilatare (o di riaprire) i termini relativi a determinati adempimenti o benefici fiscali.
Entro il 30 aprile 2025 i contribuenti-debitori che non hanno rispettato il piano dei pagamenti rateali della rottamazione-quater avranno una nuova chance per essere riammessi alla procedura e per non perderne i relativi benefici. Lo prevede il DDL di conversione del DL Milleproroghe approvato dal Senato.
La sentenza n. 1997/2025 della Cassazione ha affrontato la questione della obbligatoria rinuncia al giudizio nel caso di definizione agevolata dei carichi affidati all'AdeR e la sua possibile revocabilità quando l'Amministrazione modifica le condizioni su cui si fondava la decisione processuale del contribuente.
Per mantenere i benefici della rottamazione-quater è necessario versare la settima rata entro il termine del 28 febbraio 2025 che, con i giorni di tolleranza aggiuntivi concessi dalla legge, slitta al 5 marzo. Come procedere al versamento?
Il MEF, con DM 27 dicembre 2024, stabilisce le modalità di applicazione e documentazione dei parametri di valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà per le richieste di rateazione presentate dal 2025.
Per mantenere i benefici della definizione agevolata, occorre versare la settima rata della Rottamazione-quater entro il 28 febbraio 2025 che, con i giorni di tolleranza concessi dalla Legge, slitta al 5 marzo 2025. Lo ha ricordato l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
redazione Memento