Alle società new entrant, ossia quelle che per la prima volta presentano istanza di adesione alla cooperative compliance, possono applicarsi sanzioni amministrative ridotte alla metà e in ogni caso in misura non superiore al minimo edittale, per i rischi fiscali connessi a condotte poste in essere in periodi di imposta precedenti a quello d'ingresso al regime e ancora accertabili.
Il 25 settembre 2024 entra in vigore il DM 31 luglio 2024 recante il Regolamento della procedura di ravvedimento guidato per i soggetti ammessi al regime di adempimento collaborativo (cooperative compliance). Cosa prevede la nuova procedura?
Con le Consultazioni nn. 9 e 10 del 20 maggio 2024, Assonime pubblica la risposta, rispettivamente alla proposta di Testo Unico sulle imposte dirette e sull'IVA, in occasione della pubblica consultazione chiusasi il 13 maggio 2024 sui Testi Unici per la Riforma fiscale.
Ogni ordinamento tributario dovrebbe tendere alla prevedibilità dell'imposizione e alla certezza del diritto. Agli occhi degli investitori (stranieri, ma anche di casa nostra) norme che cambiano repentinamente sono un segnale di scarsa affidabilità al pari di un'amministrazione imbrigliata dalla burocrazia e di una giustizia il più delle volte troppo lenta e inefficiente.
Tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale cinque decreti di attuazione della riforma fiscale: fiscalità internazionale, IRPEF, Statuto del contribuente, contenzioso tributario e adempimento collaborativo. Il 1° febbraio 2024 dovrebbero essere presentate le bozze dei testi unici.
Il 18 gennaio 2024 entrano in vigore le nuove norme sulla cooperative compliance. Tra le novità più interessanti, l’individuazione di un ruolo specifico per i consulenti del lavoro, che nell’ambito della previsione del sistema integrato di gestione e controllo del rischio fiscale possono essere chiamati a prestare la propria opera per le materie di loro competenza da parte dei certificatori.
Nel disegno di Legge Delega per la riforma del sistema tributario sono contenute varie disposizioni atte a potenziare l'interlocuzione costante dei contribuenti con l'Agenzia delle Entrate, in chiave preventiva e collaborativa: il Consiglio dei ministri ha approvato il 16 novembre 2023 lo schema di Decreto Legislativo trasmesso il 5 dicembre alla Presidenza del Senato.
Lo schema di decreto legislativo in materia di adempimento collaborativo introduce per le imprese di minori dimensioni la facoltà di adottare un sistema di controllo del rischio fiscale in cambio della riduzione delle sanzioni amministrative e la non punibilità per il reato di dichiarazione infedele.
13/10/2023
I tempi di attuazione previsti dalla delega fiscale sono di almeno 24 mesi a decorrere dal 29 agosto 2023, data di entrata in vigore della Legge. Il Governo darà la priorità ai decreti delegati a costo zero. Successivamente, dal 2024, toccherà ai decreti delegati che hanno impatti di finanza pubblica.
Il DDL Delega per la riforma fiscale prevede l’introduzione di una Ires “a due velocità” con il mantenimento dell’aliquota del 24% che tuttavia può essere ridotta fino al 15%. Inoltre, si prevede di uniformare i regimi di riallineamento dei valori fiscali e contabili e di revisionare la disciplina delle società non operative.
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