Auspicabile utilizzo riduzione tax gap per diminuzione pressione fiscale ceto medio e destinazione delle risorse del piano Transizione 5.0 a una misura per l’efficientamento energetico degli edifici: è quanto chiesto dal CNDCEC, il 22 aprile 2025, durante l’audizione parlamentare sul DFP 2025 presso le Commissioni congiunte Bilancio del Senato e della Camera.
redazione Memento
Il CNDCEC e la FNC hanno pubblicato un documento di ricerca sulla Direttiva Case Green con lo scopo di fornire una prima analisi del quadro generale delle disposizioni al suo interno contenute e, in particolare, sugli aspetti fiscali e incentivi del Governo.
11/06/2024
La Direttiva Case green introduce molte novità e il suo fulcro è l’ondata di ristrutturazioni. Si pone l’ambizioso obiettivo di conseguire un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. Le sue disposizioni riguardano principalmente aspetti pianificatori, tecnici, burocratici e di mobilità sostenibile.
Entra in vigore la nuova disciplina comunitaria che mira a raggiungere entro il 2050 la neutralità climatica del patrimonio edilizio dell’UE. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire le disposizioni della Direttiva nella loro legislazione nazionale.
redazione Memento
Obiettivo della Direttiva Case Green o EPBD è la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra provenienti dagli edifici in UE per conseguire un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050, attraverso strumenti come gli sportelli unici inclusivi per la prestazione energetica nell’edilizia.
Secondo le nuove norme, entro il 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, ed entro il 2050 l’intero patrimonio edilizio dell’UE dovrà diventare “green”. Stop alle caldaie a gas dal 2040.
redazione Memento
Con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti, è stata approvata dal Parlamento europeo la Direttiva Case green che promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra provenienti dagli edifici all'interno dell’UE.
Dopo l'istituzione del Superbonus, gli interventi normativi che si sono succeduti hanno influito sulla propensione all'adesione al bonus e sulla capacità del sistema di assorbire l'elevata quantità di bonus progressivamente originati. La NADEF analizza gli impatti che il Superbonus e la legge delega fiscale hanno sulle finanze pubbliche.
In tema di revisione del PNRR, nella bozza del 27 luglio 2023 sono indicate alcune proposte da sottoporre al vaglio della Commissione Europea, con il fine di indirizzare incentivi più consistenti ai contribuenti titolari di redditi bassi e ai giovani. Si analizzano le proposte per contrastare la povertà energetica.
Il report Enea di giugno 2023 conferma il costante utilizzo del Superbonus con un incremento, da inizio anno, di 17,5 miliardi di euro. I condomini hanno usufruito di una quota pari al 16,2% sugli immobili ammessi; il 56,3% degli interventi ha interessato le unità unifamiliari; il 27,5% dei lavori è stato eseguito su edifici funzionalmente indipendenti.
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