Entro il 2 dicembre 2024, i contribuenti devono versare la seconda o unica rata degli acconti delle imposte. Per la prima volta quest'anno sarà dovuto anche l'acconto 2024 per l'imposta sul valore delle cripto-attività (IVCA) introdotto dalla Legge di Bilancio 2023.
Dal 30 aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata che potrà essere modificata e inviata tramite il portale della stessa Agenzia dal 20 maggio 2024. Quali sono le nuove modalità di compilazione?
La Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023), pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 n. 303, prevede alcune novità in materia di IVA, incrementa le aliquote IVIE e IVAFE sugli investimenti esteri e contiene diverse misure in materia fiscale.
La Manovra 2024 si pone nel rispetto delle regole europee alla luce della delicata situazione economica influenzata negativamente dalla spinta dell'inflazione, dall'aumento dei costi energetici, dall'incertezza globale causata dal conflitto russo-ucraino e da quello in medio-oriente. Quali sono le principali novità per i soggetti IRPEF, IRES e in tema di crediti di imposta e fiscalità internazionale?
Il DL Anticipi (DL 18 ottobre 2023, n. 145) per il solo periodo d’imposta 2023, proroga il versamento del secondo acconto delle imposte dovute sulla base della dichiarazione dei redditi che potrà essere versato entro il 16 gennaio 2024, in un’unica soluzione o in cinque rate mensili.
Il 2 ottobre 2023 scade il termine per l’invio della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, ovvero il modello 730. Qualora non si riesca a rispettare tale data non si potrà più presentare il modello 730, ma si dovrà utilizzare il modello Redditi PF.
Il calendario fiscale delle scadenze, per i soggetti ISA, segna il 31 luglio 2023 quale termine ultimo per il versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, IRAP e IVA con l’applicazione della maggiorazione dello 0,40%. Decorsa tale data, scattano le sanzioni del 30%.
Ai fini della normativa sul monitoraggio fiscale devono essere indicate all’interno del Quadro RW della dichiarazione dei redditi anche le cripto-valute detenute su chiavetta USB, telefonino o pc, a meno che non siano oggetto di specifico esonero.
Il 28 febbraio 2023 rappresenta una data importante per i contribuenti che non hanno versato tempestivamente la seconda o unica rata degli acconti d’imposta dovuti al 30 novembre 2022 e che intendono regolarizzare la propria posizione beneficiando di una sanzione attenuata pari all’1,67% dell’importo non versato.
In scadenza il secondo acconto IVAFE ed IVIE previsto per il 30 novembre 2022. I contribuenti interessati dovranno effettuare i versamenti entro la scadenza attraverso il modello F24.
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