venerdì 21/03/2025 • 14:37
Il CNDCEC, insieme a FNC, con il Comunicato stampa 21 marzo 2025 ha fatto il punto sulla stratificata normativa in materia di imposta sostitutiva sulle plusvalenze per le cripto-attività, pubblicando un documento di ricerca sul tema.
redazione Memento
Negli ultimi anni la diffusione di criptovalute è aumentata notevolmente. Si è registrato un sensibile incremento dell'offerta e dello scambio di cripto-attività, oltre che del numero di utilizzatori, risultato pari, nel 2022, a circa 257 milioni di individui in tutto il mondo (rispetto ai 239 milioni del 202).
Il CNDCEC, congiuntamente a FNC, ha pubblicato il documento di ricerca dal titolo “L'aliquota dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze relative alle cripto-attività” realizzato all'interno dell'attività dell'area “Contenzioso tributario” alla quale sono delegati il Consigliere nazionale Rosa d'Angiolella e il Consigliere nazionale e tesoriere Salvatore Regalbuto.
Il documento esamina il trattamento ai fini delle imposte sui redditi delle plusvalenze e degli altri proventi derivanti dalla cessione o detenzione di cripto-attività.
L'imponibilità di tali plusvalenze è stata prevista espressamente dalla legge di bilancio 2023 (L. 197/2022), attraverso l'introduzione di una nuova fattispecie imponibile nella categoria dei redditi diversi, costituita dalla lett. c-sexies dell'art. 67 c. 1 DPR 917/86.
Il documento ricostruisce l'evoluzione dell'aliquota dell'imposta sostitutiva applicabile su tali plusvalenze, fissata originariamente in misura pari al 12,50% (dall'art. 5 D.Lgs. 461/97) e poi incrementata dalla Legge di bilancio 2025 (L. 207/2024) al 26% per l'anno 2025 e al 33% dall'anno 2026 in poi.
Dubbi interpretativi si pongono in ordine all'individuazione dell'aliquota applicabile per i periodi d'imposta 2023 e 2024, non risultando espressamente prevista dalla lettera della legge l'aliquota del 26% per le plusvalenze realizzate prima del 2025.
Nel testo, infine, sono evidenziate le perplessità in merito a una lettura delle disposizioni di cui alla legge di bilancio 2025 volta a considerarle di natura interpretativa o ad attribuirle efficacia retroattiva.
Il documento contiene, in appendice, la disciplina della tassazione delle cripto-attività in alcuni Stati Europei (Francia, Germania, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svizzera).
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Marco Nessi
- Dottore Commercialista e Revisore LegaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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