giovedì 13/02/2025 • 15:18
Il MEF, con le risposte a interrogazione parlamentare 12 febbraio 2025 n. 5-03532, n. 5-03534 e n. 5-03535, ha fornito chiarimenti in tema di criteri per comunicazioni di compliance sul superbonus, di riconoscimento del sismabonus acquisti e di onnicomprensività per il reddito di lavoro autonomo.
redazione Memento
Con le risposte a interrogazione parlamentare del 12 febbraio 2025 n. 5-03532, n. 5-03534 e n. 5-03535 il MEF ha fornito chiarimenti in tema di comunicazioni di compliance sul superbonus, di riconoscimento del sismabonus acquisti e di reddito di lavoro autonomo, di seguito riportati nel dettaglio.
Superbonus: criteri di invio delle comunicazioni di compliance dall'AE
Con la risposta n. 5-03532, il MEF ha chiarito i criteri utilizzati dall'AE per l'invio delle comunicazioni di compliance di cui all'art. 1 c. 86 e 87 L. 213/2023 ai contribuenti intestatari di immobili oggetto di Superbonus.
Per contenere l'impatto sui contribuenti, l'AE ha previsto che l'invio riguarderà in una prima fase gli intestatari catastali di immobili oggetto di Superbonus che risultano iscritti al catasto privi di rendita catastale o con valori catastali di modesta entità rispetto ai costi sostenuti per gli interventi edilizi. In entrambi i casi è ragionevole ipotizzare che gli interventi possano aver comportato una modifica nella consistenza o nell'attribuzione della categoria e della classe dell'immobile.
È, quindi, escluso un invio generale ai contribuenti. Nel caso di ricezione di una comunicazione di compliance, il contribuente ha comunque la possibilità di dimostrare che tale obbligo non sussiste.
Sismabonus acquisti: chiarimenti sulle procedure di riconoscimento
Con la risposta n. 5-03534, il MEF ha chiarito come prevenire segnalazioni da parte di notai e imprese sulla difficoltà ad attuare le procedure previste fino a dicembre 2024 e poi dal 2025 per l'accesso al sismabonus acquisti.
Nel rispetto dei termini previsti per l'atto di acquisto dell'immobile e di tutti gli altri requisiti, non costituisce motivo ostativo alla fruizione il fatto che siano terminati i lavori strutturali, ma non siano state completate le finiture, risultando così l'immobile in una categoria catastale provvisoria.
Interessi da deposito bancario e reddito di lavoro autonomo
Con la risposta n. 5-03535, il MEF ha confermato che con l'introduzione del principio di onnicomprensività nell'art. 54 DPR 917/86 sussistono dubbi riguardo all'inclusione nel reddito di lavoro autonomo degli interessi maturati su un deposito bancario connesso all'attività professionale. Il punto sarà sicuramente oggetto di mirati approfondimenti nell'ambito di un prossimo documento di prassi.
Fonte: Risp. Interrogazione Parlamentare MEF 12 febbraio 2025 n. 5-03532, n. 5-03534 e n. 5-03535
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