giovedì 28/11/2024 • 06:00
La Camera ha modificato in un'ottica di semplificazione la bozza di D.Lgs. di revisione IRPEF/IRES, approvato in Senato. In tema di operazioni straordinarie, le principali osservazioni proposte riguardano il riallineamento, il riporto delle perdite, la scissione mediante scorporo e i conferimenti.
Lo schema di Decreto Legislativo (Atto del Governo n. 218) di revisione di revisione IRPEF/IRES è stato approvato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, che ha proposto alcune modifiche al testo normativo. La Commissione Finanze ha chiesto al Governo di valutare sotto un profilo di carattere generale l'opportunità di rivedere lo schema di Decreto nel suo complesso, al fine di semplificarlo e di renderlo di più facile lettura ed applicazione, nonché di esaminare la decorrenza delle disposizioni ivi contenute (tema questo di fondamentale importanza) in modo da tener conto della data di effettiva entrata in vigore delle disposizioni contenute nel Decreto.
Le principali osservazioni proposte dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati possono essere riassunte nei termini che seguono.
Disciplina del riallineamento
Viene chiesto di:
Si propone inoltre il reinserimento della c.d. recapture rule che disattivi gli effetti del riallineamento nel caso di realizzo dei beni anteriormente al terzo periodo di imposta successivo a quello dell'opzione per il riallineamento, con l'obiettivo di ridurre le possibilità di arbitraggio tra la tassazione ordinaria e quella sostitutiva nelle ipotesi di cessione dei beni riallineati nel c.d. periodo di sorveglianza.
Si chiede anche di inserire una disposizione volta a consentire ai soggetti che possono esercitare l'opzione per il riallineamento di cui all'art. 176 c. 2-ter TUIR, (per i quali si riduce la tempistica di esercizio della stessa, da due periodi di imposta a uno) di presentare una dichiarazione integrativa entro 30 giorni dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo in argomento.
Infine, con particolare riferimento all'art. 12, si chiede di chiarire che non sia consentito l'accesso al riallineamento degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato e inclusi nel valore delle partecipazioni di controllo, per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2024.
Disciplina del riporto delle perdite nelle operazioni di riorganizzazione infragruppo
Si chiede di rinviare a una fonte normativa di secondo livello le modalità applicative della disciplina del riporto delle perdite fiscali nelle operazioni di riorganizzazione infragruppo (incluse le ipotesi di trasferimento mediante operazioni su partecipazioni, e i conferimenti di azienda), con particolare riferimento al perimetro del gruppo, alle modalità di circolazione e di utilizzo delle perdite fiscali e all'anzianità di permanenza nel gruppo. Viene anche chiesto di precisare le nozioni di periodo di imposta di riferimento ai fini dell'individuazione delle perdite riportabili, in modo da tener conto che lo stesso può essere inferiore o superiore ai 12 mesi, nonché a quale bilancio si debba far riferimento per la verifica del c.d. test di vitalità.
Scissione mediante scorporo
Viene chiesto di chiarire che in tutte le operazioni di scissione tra le posizioni soggettive oggetto di ripartizione proporzionale (cfr. art. 173 c. 4 TUIR) sulla base dei patrimoni della scissa e della beneficiaria, non rientrano i crediti di imposta, di natura diversa da quella agevolativa, chiesti a rimborso, né le eccedenze di imposta utilizzabili in compensazione. Inoltre, è stato proposto di uniformare la disciplina a quella del conferimento di partecipazioni in regime di neutralità fiscale, quando la scissione per scorporo ha ad oggetto partecipazioni aventi i requisiti per il regime della partecipation exemption.
Inoltre, si chiede di:
Disciplina dei conferimenti
Si segnalano in materia due interventi. Il primo è relativo alle modalità di determinazione del componente negativo deducibile per i cc.dd. conferimenti minusvalenti (cfr., la Risoluzione n. 56/E/2023), che dovrebbero essere meglio esplicitate, con particolare riferimento alla differenza fra valore normale e valore fiscalmente riconosciuto.
Inoltre, si chiede di intervenire sulla disciplina fiscale degli scambi intra UE di cui all'art. 178 TUIR, prevedendo l'applicazione del regime del “realizzo controllato” anche nel caso in cui le partecipazioni conferite riguardino società residenti nello stesso Stato Membro, diverso dall'Italia, di residenza della società conferitaria.
Gli altri interventi
La Commissione Finanze della Camera dei Deputati è intervenuta anche sulla disciplina fiscale della/e:
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