mercoledì 20/11/2024 • 06:00
L'European E-Commerce Report 2024 rivela che il fatturato complessivo del commercio elettronico B2C in Europa ha raggiunto gli 887 miliardi di euro nel 2023, con previsioni di ulteriore incremento fino a 958 miliardi nel 2024. In tale contesto, l'AI assume un ruolo strategico. Anche di questo si è parlato all'evento "Il Sistema Impresa tra Fisco, Lavoro e Innovazione" organizzato da Giuffrè Francis Lefebvre in partnership con Corriere della Sera.
Importanza dell'e-commerce nel contesto del commercio internazionale
Nel 2024, l'Europa occidentale e meridionale si confermano quali principali propulsori del mercato e-commerce B2C europeo, sostenendo la parte preponderante degli 887 miliardi di euro di fatturato registrato nel 2023. Malgrado le proiezioni di crescita fino a 958 miliardi di euro nel 2024, la competitività del settore europeo è sottoposta a pressioni rilevanti da parte di operatori extracomunitari, prevalentemente asiatici, che traggono vantaggio da un regime normativo meno stringente rispetto a quello vigente in ambito europeo. Tale asimmetria normativa si traduce in un'offerta di beni a prezzi ridotti, con ricadute sfavorevoli per le imprese locali, le quali sono vincolate al rispetto di rigorosi requisiti in materia di sicurezza, tutela dell'ambiente, protezione dei dati e fiscalità.
Nel quadro della regolamentazione dell'esponenziale crescita dell'e-commerce, la nuova bozza di Codice doganale dell'Unione europea prevede l'integrazione di un data-hub e l'introduzione di una Autorità doganale europea. Tale integrazione consentirà di sviluppare un sistema di analisi dei rischi centralizzato e uniforme per tutti gli Stati membri, rafforzando così, in via di principio, la coerenza e l'efficacia delle attività di controllo doganale a livello unionale.
Il nuovo centro doganale digitale dell'UE, grazie alla sua capacità di fornire, in tempo reale, alle istituzioni unionali (in particolare alla Commissione e all'Autorità doganale) e agli Stati membri, informazioni globali provenienti da tutti i soggetti presenti nella catena di approvvigionamento e nei processi produttivi, dovrebbe permettere di anticipare la conoscenza di possibili rischi legati a spedizioni in arrivo o in uscita dall'Unione.
Il sistema delineato intende consentire, a beneficio dei bilanci nazionali e dell'Unione europea, di concentrare i controlli comuni, coordinati dall'autorità doganale europea, sulle operazioni e sulle merci che presentano il maggiore rischio per la corretta riscossione dei dazi e delle imposte. Tale meccanismo mira altresì a impedire l'ingresso nell'Unione di merci pericolose o illegali, in ottemperanza a un numero sempre crescente di norme unionali che vietano l'introduzione di beni contrari ai valori fondanti dell'Unione, quali, a titolo esemplificativo, le normative in materia di cambiamenti climatici, deforestazione, lavoro forzato e gestione dei rifiuti.
Interventi del legislatore Unionale sull'e-commerce
La riforma doganale dovrà, infine, essere integrata dalla riforma della disciplina delle vendite a distanza (e-commerce) attraverso una modifica non solo del codice doganale, ma anche della direttiva Iva (Dir. 2006/112/CE) del regolamento sulle franchigie doganali (Reg. CE 1186/2009) e della Nomenclatura Combinata (Reg. CEE 2658/87).
Da rimarcare che il settore delle vendite a distanza non è stato finora disciplinato dal Codice doganale. La spedizione di merci di modico valore da Paesi terzi verso consumatori finali nella UE stia mettendo sotto notevole pressione le autorità doganali, che fin dall'inizio non erano (e spesso non sono ancora) preparate ad affrontare il notevole volume di merci e dichiarazioni che ogni giorno vengono presentate alla frontiera.
Come da molteplici fonti evidenziato, emerge la pressante necessità di un intervento normativo, considerato che l'e-commerce rappresenta attualmente oltre il 70% delle operazioni doganali d'importazione, ma solo lo 0,5% in termini di valore dei beni dichiarato in Dogana. L'applicazione della franchigia dai dazi doganali per le dichiarazioni di valore inferiore a 150 euro, che avviene mediante l'uso del modello H7, risulta largamente sfruttata ai fini di evasione dei dazi. È stato infatti accertato che oltre il 60% dei pacchi accompagnati da dichiarazioni H7 risulta sottovalutato al fine di eludere il pagamento dei dazi, arrecando così un significativo pregiudizio all'erario unionale.
La Corte dei conti europea, nella Relazione speciale n. 12/2019 – “Il commercio elettronico” – ha rilevato significative criticità inerenti alla riscossione dell'Iva e dei dazi doganali, ascrivibili, tra l'altro, alla diversità degli approcci adottati nei controlli doganali riguardo al valore, all'origine e alla classificazione delle merci, nonché all'applicazione delle sanzioni connesse.
Il progetto di riforma predisposto dal legislatore unionale, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2028, contempla un intervento combinato finalizzato, da un lato, ad assicurare trasparenza nelle operazioni e responsabilizzazione dei soggetti coinvolti, e dall'altro, a semplificare i processi doganali. In particolare, è prevista l'eliminazione della soglia di 150 euro per spedizione, al di sotto della quale le merci sono esentate dal pagamento dei dazi all'importazione (franchigia – Reg. CE 1186/2009), l'introduzione di un trattamento tariffario semplificato per le vendite a distanza di merci provenienti da Paesi terzi indipendentemente dal valore, nonché semplificazioni nel calcolo del dazio dovuto. Di particolare rilevanza è la nuova attribuzione di responsabilità alle piattaforme di vendita, le quali, assumendo il ruolo di importatore doganale, saranno tenute a rispondere del corretto adempimento doganale e dell'applicazione dell'Iva al momento della vendita al consumatore finale, come dettagliato al paragrafo 7.2.
Il cruciale ruolo dell'Intelligenza artificiale
Come evidenziato in un recente rapporto dell'Organizzazione Mondiale delle Dogane (WCO), l'impiego dell'IA consente una riduzione dei tempi ispettivi e un incremento della capacità di rilevare anomalie, quali sottostime di valore dichiarato e movimenti sospetti di merci. I sistemi di IA, monitorando i flussi commerciali in tempo reale, facilitano l'individuazione di pattern di rischio, coadiuvando le autorità doganali nella più precisa distinzione tra traffici leciti e illeciti.
L'applicazione dell'Intelligenza Artificiale (IA) nel settore doganale costituisce un cambiamento di portata rilevante, incrementando l'efficacia e la tempestività con cui le autorità preposte possono esercitare le proprie funzioni di monitoraggio e controllo sul commercio internazionale. L'integrazione dell'IA con le tecniche di Open-Source Intelligence (OSINT) consente, infatti, alle autorità doganali di raccogliere e analizzare volumi cospicui di dati per l'individuazione accurata e tempestiva di rischi, frodi e schemi di traffico illecito.
Rilevante è altresì la capacità dell'IA di prevenire frodi complesse, come il riciclaggio di denaro basato sul commercio (Trade-Based Money Laundering, TBML), mediante l'analisi avanzata delle transazioni finanziarie al fine di individuare comportamenti sospetti. Tuttavia, per valorizzare appieno le potenzialità offerte da tali tecnologie, è imprescindibile che le autorità investano in formazione specialistica e aggiornamento continuo, garantendo così un'efficace integrazione dell'IA nei processi operativi consolidati.
L'adozione dell'IA e dell'OSINT non solo rende le operazioni doganali maggiormente efficienti, ma potenzia altresì la sicurezza internazionale, offrendo alle dogane strumenti avanzati per il contrasto ai traffici illeciti e la gestione delle nuove sfide di sicurezza. Tali innovazioni tecnologiche richiedono, però, un investimento significativo in risorse finanziarie e in personale qualificato, condizioni essenziali per garantire un'efficace e duratura implementazione nel contesto doganale.
Giuffrè Francis Lefebvre in partnership con Corriere della Sera presenta l'evento “IL SISTEMA IMPRESA TRA FISCO, LAVORO E INNOVAZIONE” mercoledì 20 novembre 2024, dalle 9.30 alle 13.30 presso la Triennale Milano, Salone d'onore. L'evento è trasmesso anche in diretta streaming su QuotidianoPiù e Corriere.it. Consulta il programma dell'evento. |
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
L'avvento dell'intelligenza artificiale sta segnando una trasformazione dei processi aziendali. Durante l'evento "Il sistema impresa tra fisco, lavoro e innovazione", or..
Approfondisci con
Dal punto di vista dell'IVA, le vendite a distanza devono essere esaminate sia per ciò che riguarda i rapporti interni, che per quelli con l'estero, a loro volta distinguendo i rapporti con clienti di altri Stati membri..
Marco Peirolo
- Dottore commercialista e componente della Commissione IVA e altre imposte indirette CNDCECRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.