sabato 27/04/2024 • 06:00
Nell'ambito di attuazione della Riforma fiscale, il MEF, con DM 24 aprile 2024, ha finalmente individuato gli atti non soggetti all'obbligo del contraddittorio preventivo. Quali sono le esclusioni?
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Il Ministero dell'Economia e delle Finanze con Decreto del 24 aprile 2024, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha definito e specificato quali sono gli atti automatizzati, sostanzialmente automatizzati, di pronta liquidazione e da controllo formale delle dichiarazioni che, ai sensi del nuovo (ed ormai famoso) art. 6-bis della L. 212/2000, non devono essere necessariamente preceduti dal contraddittorio obbligatorio.
Prima di esaminare i suddetti atti esclusi presenti nel Decreto in questione, è utile ricordare come una delle principali novità della riforma fiscale sia rappresentata dall'introduzione dell'obbligo del contraddittorio preventivo, previsto dal menzionato nuovo art. 6-bis della L.212/2000, che l'A.F. dovrà rispettare, a pena di nullità, prima di emettere un atto impositivo.
In particolare, la nuova norma in vigore dal 18 gennaio 2024 ha previsto che:
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