lunedì 04/07/2022 • 06:00
L’Italia ha raggiunto tutti i 45 traguardi e obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il primo semestre 2022. Sanità, scuola, pubblica amministrazione, appalti e transizione ecologia le principali tappe raggiunte. È già partita la richiesta per il pagamento della seconda rata (€ 24 miliardi) dei fondi del PNRR.
Ascolta la news 5:03
Raggiunti tutti i 45 traguardi e obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il primo semestre 2022. È già partita la richiesta da parte del MEF per il pagamento della seconda rata dei fondi del PNRR del valore complessivo di € 24,1 miliardi (si veda il sito italiadomani.it).
Con il Com. Stampa MEF 29 giugno n. 126 illustra le tappe raggiunte e la strada che c'è ancora da fare. L'Italia è in regola. Questo è un ottimo risultato e pone il nostro Paese nella condizione idonea a poter richiedere la seconda tranche dei fondi del PNRR.
Ben € 24,1 miliardi, di cui € 11,5 miliardi di contributi a fondo perduto e € 12,6 miliardi di prestiti.
Più precisamente, come spiega il comunicato, l'importo erogato dalla Commissione UE nei prossimi mesi è pari a € 21 miliardi (suddivisi fra € 10 miliardi di sovvenzioni e € 11 miliardi di prestiti), al netto di una quota che la Commissione trattiene su ogni rata di rimborso, pari al 13 % del prefinanziamento ricevuto ad agosto 2021 dall'Italia.
Il primo semestre ha visto protagonisti: sanità, scuola, cultura, digitalizzazione e ambiente.
Nel primo semestre 2022 erano previsti in tutto 45 interventi, di cui 15 Riforme e 30
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
I 45 traguardi indicati dal PNRR per il primo semestre 2022 sono stati raggiunti dall’Italia. I principali riguardano sanità, scuola, pubblica amministrazione, appalti e transizione di..
L’esperienza pandemica e l’utilizzo “forzato” dello smart working ha indotto le aziende a mettere al centro del mondo del lavoro il lavoratore, che attraverso il lavoro agile, p..
Approfondisci con
I piani previsti dalla legge per l'attuazione delle Zone Economiche Speciali (ZES) hanno trovato una serie di rallentamenti dovuti anche a un disequilibrio tra i poteri centrali e quelli regionali. Il PNRR è intervenuto ..
Eugenio Condoleo
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.