mercoledì 15/06/2022 • 16:54
I soggetti forfettari obbligati ad emettere la fattura elettronica dal 1° luglio 2022, devono applicare l'imposta di bollo anche per le fatture in cui, erroneamente, omettono di indicare l'importo dovuto. Si applicano infatti le stesse regole previste per i soggetti non forfettari.
redazione Memento
Dal 1° luglio 2022 i soggetti in regime forfettario che nel 2021 hanno conseguito ricavi o percepito compensi di importo pari o superiore a € 25.000, ragguagliati ad anno, sono obbligati ad utilizzare la fattura elettronica mediante SdI per le operazioni effettuate.
Per la corretta compilazione della fattura elettronica occorre indicare nel file Xml il codice RF19 nel campo Regime fiscale e il codice natura N2.2 (operazioni non soggette) nel campo Natura.
Poiché le operazioni effettuate dai forfettari non sono soggette ad IVA, per quelle di importo superiore a € 77,47 va pagata l'imposta di bollo di € 2.
A tale riguardo, è stato chiesto alla AE se il sistema di interscambio calcola l'importo del bollo dovuto anche nei casi di mancata indicazione dell'importo stesso sulla fattura. Al riguardo, l'AE, in occasione di un incontro con la stampa specializzata, ha confermato che il sistema, con l'apposito servizio già in uso per i soggetti non forfettari, esporrà l'imposta di bollo dovuta.
Calcolo dell'imposta di bollo
In sostanza, l'imposta, al termine di ogni trimestre, il servizio telematico Fatture e Corrispettivi calcola e comunica l'ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso lo SdI.
Le fatture inviate tramite SdI che non recano l'indicazione dell'assolvimento dell'imposta di bollo sono appositamente integrate a cura dell'AE attraverso procedure automatizzate che segnalano, entro il 15 del mese successivo alla chiusura del trimestre, al soggetto emittente l'importo dovuto.
In particolare, l'AE per ogni trimestre fornisce all'emittente 2 distinti elenchi:
Il secondo elenco è messo a disposizione dell'emittente, anche tramite un suo intermediario delegato, che potrà confermare i dati proposti o modificarli, anche più volte, se ritiene che il bollo non sia comunque dovuto. L'eventuale correzione va fatta entro l'ultimo giorno del primo mese successivo alla chiusura del trimestre (limitatamente al secondo trimestre, entro il 10 settembre).
La visualizzazione degli importi dovuti è disponibile entro il 15 del secondo mese successivo alla chiusura del trimestre (limitatamente al secondo trimestre, entro il 20 settembre). Il pagamento va effettuato entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento della fattura (salvo che per il 2° trimestre la cui scadenza è il 30 settembre) con (DM 28 dicembre 2018):
- addebito su conto corrente bancario o postale oppure - utilizzando un modello F24 predisposto dalla stessa AE indicando i codici tributo istituiti con Ris. AE 9 aprile 2019 n. 42/E.
Se l'imposta relativa al primo trimestre solare è di importo inferiore a € 250, può essere versata entro il 30 settembre (anziché il 31 maggio); se l'importo dovuto complessivamente per i primi due trimestri non raggiunge ancora la soglia di € 250, il relativo versamento può essere ulteriormente differito al 30 novembre (anziché entro il 30 settembre) (DM 4 dicembre 2020).
Si segnala infine che, al soggetto forfettario che nel terzo trimestre 2022 emette la fattura elettronica entro il mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, non si applica la sanzione dal 5% al 10% dei corrispettivi non documentati per violazione di documentazione o registrazione di operazioni non imponibili, esenti o non soggette (art. 18 c. 3 DL 36/2022).
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
Dal 1° luglio 2022 i forfetari che nel 2021 hanno conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a € 25.000 devono emettere fattura elettronica ..
redazione Memento
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.