giovedì 09/06/2022 • 18:00
È disponibile la nuova edizione della guida “Immobili e bonus fiscali 2022” del Consiglio nazionale del Notariato con le novità introdotte dalla più recente normativa, legata alle misure anticovid-19 e anti crisi Ucraina.
redazione Memento
È disponibile, nella sezione Guide del sito internet del consiglio nazionale del Notariato, la nuova edizione della guida “Immobili e bonus fiscali 2022” aggiornata alle novità introdotte dalla più recente normativa (Decreto Sostegni-ter, Decreto Energia, Decreto Crisi Ucraina ter e Decreto Aiuti.
La guida, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e da 14 Associazioni dei Consumatori, rappresenta un agile vademecum per professionisti, operatori del settore e cittadini.
Mediante schede sintetiche composte da diverse colonne ed esempi pratici la guida illustra i singoli bonus, mettendo a confronto la normativa a regime e quella transitoria, indicando le agevolazioni fiscali in vigore e le modalità per usufruirne.
Naturalmente la parte del leone la fa la disciplina del Superbonus, articolata in diverse schede.
La Guida, tuttavia, non si sofferma solo sulla disciplina dei differenti Bonus ma volge uno sguardo anche alle conseguenze derivanti da eventuali irregolarità urbanistiche, a cui è dedicata una sezione.
In particolare, viene evidenziato che solitamente a un immobile che presenta difformità di carattere edilizio è preclusa la possibilità di accedere ad eventuali agevolazioni fiscali (art. 49 DPR 380/2001, c.d. Testo unico edilizia); le difformità riguardano tutti gli interventi abusivi realizzati in assenza o in contrasto con un titolo abilitativo o sulla base di un titolo che sia stato successivamente annullato.
Il contrasto deve riguardare violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che eccedano per singola unità immobiliare il 2% delle misure prescritte (il limite di tolleranza), oppure il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione.
Tuttavia, per gli interventi ammessi al Superbonus l’art. 49 del Testo unico citato opera solo in alcuni casi: mancata presentazione della Cila superbonus; interventi realizzati in difformità dalla Cila; assenza dell’attestazione dei dati che devono essere riportati nella Cila; non veridicità delle attestazioni previste per il superbonus.
Fuori da questi casi il contribuente potrà fruire della detrazione del superbonus anche per interventi eseguiti su edifici che presentano difformità edilizie. Queste difformità sono diverse dall’abuso totale (in caso di edifici post 1 settembre 1967, per i quali è sempre necessario avere un titolo edilizio). Quando manca un qualsiasi titolo edilizio, infatti, si perde così il diritto alle detrazioni.
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