sabato 26/04/2025 • 06:00
Con sentenza n. 15694/2025, la Cassazione conferma la responsabilità dell'ente per i reati commessi in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, sottolineando l'importanza di un idoneo sistema organizzativo ai fini dell'esonero dell'ente da responsabilità.
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Con la sentenza n. 15694/2025, la Corte di cassazione affronta nuovamente il tema della responsabilità degli enti ex D.Lgs. 231/2001 in un caso di infortunio sul lavoro. Pur annullando la condanna penale per intervenuta prescrizione, la Suprema Corte ha confermato la responsabilità della società per l'illecito amministrativo di cui all'art. 25-septies del Decreto. La pronuncia offre l'occasione per riflettere sul ruolo del modello 231 quale elemento cardine per l'esonero da responsabilità dell'ente.
Il fatto
Il procedimento trae origine da un grave infortunio occorso al dipendente di una Srl, precipitato da un terrapieno privo di protezioni durante un'attività di pulizia. L'incarico, secondo i giudici, era stato impartito in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro; in particolare, alla società veniva contestato:
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