lunedì 07/04/2025 • 13:35
Scade il 10 aprile il termine per effettuare il versamento dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico riferiti al primo trimestre, ossia ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2025. Per la corretta quantificazione dei contributi, il datore deve prendere in considerazione il valore del contributo orario definito annualmente dall'INPS.
redazione Memento
È fissata al 10 aprile 2025 la scadenza per effettuare il versamento dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico con riferimento al primo trimestre, ossia ai mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Termini per il versamento dei contributi per il 2025
A differenza della generalità dei lavoratori dipendenti (per i quali il pagamento dei contributi INPS ha cadenza mensile), i contributi previdenziali relativi alle prestazioni lavorative svolte dai lavoratori domestici devono essere versati trimestralmente. I versamenti devono essere effettuati entro il giorno 10 del mese successivo al trimestre di lavoro. In particolare, occorre rispettare le scadenze riportate in tabella:
Scadenze |
Periodo di riferimento |
---|---|
Dal 1° al 10 aprile |
Contributi relativi al 1° trimestre (gennaio-marzo) |
Dal 1° al 10 luglio |
Contributi relativi al 2° trimestre (aprile-giugno) |
Dal 1° al 10 ottobre |
Contributi relativi al 3° trimestre (luglio-settembre) |
Dal 1° al 10 gennaio dell'anno successivo |
Contributi relativi al 4° trimestre (ottobre-dicembre) |
In caso di cessazione del rapporto durante il trimestre, il versamento deve essere effettuato entro 10 giorni dalla data di cessazione.
Modalità di versamento
I datori di lavoro possono effettuare il pagamento dei contributi domestici:
È inoltre possibile utilizzare l'AppIO (Mess. INPS n. 1545/2022) e i datori di lavoro domestico che hanno espresso il consenso a ricevere notifiche da parte dell'INPS e hanno dichiarato di volere ricevere gli avvisi di pagamento PagoPA, riceveranno l'avviso di scadenza dei termini per il versamento dei contributi domestici all'interno della stessa App.
Contributo alla Cassa COLF
Con i contributi INPS il datore di lavoro è tenuto a versare anche il contributo alla Cassa COLF, strumento contrattuale previsto per fornire prestazioni e servizi a favore dei lavoratori domestici e dei loro datori di lavoro, per trattamenti assistenziali sanitari e assicurativi, integrativi delle prestazioni pubbliche. Tale contributo ammonta a € 0,06 per ogni ora retribuita nel trimestre di riferimento.
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Mario Cassaro
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