martedì 04/03/2025 • 16:21
È stato pubblicato in GU il DPCM 29 gennaio 2025 con il quale è stato approvato il nuovo Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) da utilizzare nel 2025, per le dichiarazioni da presentare entro il prossimo 30 aprile con riferimento all'anno precedente.
redazione Memento
Con il DPCM del 29 gennaio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2025, è stato approvato il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) da utilizzare nel 2025. Questo MUD sostituisce integralmente il modello e le istruzioni allegate al DPCM 26 gennaio 2024.
Il modello sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all'anno precedente, come disposto dalla L. 70/94.
II MUD è articolato in comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all'adempimento.
1. Comunicazione Rifiuti;
2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso;
3. Comunicazione ImbaIIaggi, composta daIIa Sezione Consorzi e daIIa Sezione Gestori Rifiuti di imbaIIaggio;
4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed eIettroniche;
5. Comunicazione Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione
6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature EIettriche ed EIettroniche.
L'accesso alle informazioni contenute nel modello unico di dichiarazione ambientale è disciplinato dal D.Lgs. 195/2005, in attuazione della Dir. CE 2003/4.
Si ricorda che sono obbligati a presentare il MUD i seguenti soggetti:
- produttori iniziali di rifiuti pericolosi, indipendentemente dalla dimensione aziendale;
- imprese ed enti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali (con più di 10 dipendenti) o lavorazioni artigianali (con più di 10 dipendenti);
- chiunque effettui a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- consorzi e sistemi riconosciuti che si occupano del recupero e riciclo di particolari tipologie di rifiuti (es. oli minerali, batterie, RAEE).
- consorzi di produttori, se si occupano direttamente della gestione dei rifiuti derivanti dai prodotti immessi sul mercato;
- gestori di servizi pubblici di raccolta: comuni e aziende municipalizzate per i rifiuti urbani.
Il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e i Consorzi di filiera sono tenuti a presentare il MUD per le quantità di materiali raccolti e avviati al recupero.
Tutti gIi obbIighi di dichiarazione, comunicazione, denuncia, notificazione devono essere rispettati attraverso Ia presentazione di un ModeIIo Unico di Dichiarazione ambientaIe aIIa Camera di commercio, Industria e Artigianato e Agricoltura competente suI territorio in cui è insediata I'unità IocaIe cui si riferisce Ia dichiarazione.
I soggetti che svoIgono attività di soIo trasporto e gIi intermediari senza detenzione devono, invece, presentare iI MUD aIIa Camera di commercio deIIa provincia nel territorio in cui ha sede IegaIe I'impresa cui Ia dichiarazione si riferisce. Deve essere presentato un MUD per ogni unità IocaIe obbligata.
Fonte: DPCM 29 gennaio 2025 (GU 28 febbraio 2025 n. 49)
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Paola Aglietta
- Dottore Commercialista e Revisore Legale in TorinoRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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