lunedì 03/02/2025 • 15:30
Dall’analisi relativa al 2024 di Cribis emerge un aumento delle aziende in liquidazione giudiziale. I settori più colpiti sono commercio, servizi, edilizia e industria; le regioni maggiormente interessate sono Lombardia, Lazio e Campania.
redazione Memento
In base ai dati elaborati da Cribis, una società specializzata nella business information, le aziende che hanno iniziato l’iter di liquidazione giudiziale nel 2024 sono state 9.162. Il numero è in crescita dal 2022 e nel 2024 è salito del 19,7% rispetto al 2023.
I numeri restano inferiori rispetto a quelli registrati durante la pandemia del Covid (nel 2019 le liquidazioni giudiziali erano state 11.044), ma il 2024 rimane il terzo anno in cui aumentano e questo rappresenta senza dubbio un segnale importante della crisi delle imprese. I fattori da cui dipende questo trend sono ravvisabili principalmente nell’instabilità geopolitica, nell’aumento dei costi energetici e dei tassi d’interesse rispetto all’accesso al credito.
I concordati preventivi nel corso del 2024 sono stati 327, di cui 76 nell’ultimo trimestre (in calo del 32,7% rispetto al quarto trimestre 2022 e del 39,7% rispetto al quarto trimestre 2019).
Di seguito i settori che sono risultati maggiormente in difficoltà: - commercio: 2.956 liquidazioni;
Le regioni che hanno registrato il maggior numero di liquidazioni giudiziali nel 2024 sono:
- Lombardia (1.911, 620 nell'ultimo trimestre 2024);
- Lazio (1.137);
- Campania (778, 240 nell’ultimo trimestre 2024).
Le aree geografiche con il minor numero sono Trentino-Alto Adige (72), Basilicata (43), Molise (49) e Valle d'Aosta (9).
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Nicola Rumine
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