giovedì 19/12/2024 • 06:00
La Riforma fiscale introduce alcune novità che entrano in vigore nel 2025, relative alla semplificazione degli obblighi dichiarativi e di versamento, come le modifiche ai termini di presentazione delle dichiarazioni, la semplificazione del Modello 770 e della Certificazione Unica.
Con il D.Lgs. 1/2024 (decreto Adempimenti), recante la razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari, si è attuato il contenuto dell'art. 16 L. 111/2023. Il decreto introduce alcune semplificazioni che interessano l'anno 2025, anche con riferimento al periodo d'imposta 2024. Quali sono le principali novità?
Termini di presentazione delle dichiarazioni
L'art. 11 D.Lgs. 1/2024, interviene sui termini ordinari di presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi, di IRAP, nonché della dichiarazione dei sostituti d'imposta.
Come chiarisce la Circ. AE 11 aprile 2024 n. 8/E, le novelle normative ridefiniscono alcuni di tali termini, con la finalità di anticipare:
Il c. 3 del citato art. 11, dispone che, con effetto dal 15 aprile 2025, i termini di presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e IRAP, richiamati all'art. 2 c. 1 e 2 DPR 322/98, vengono così definiti:
Vengono altresì modificati i termini di cui all'art. 4 c. 4-bis DPR 322/98, in materia di presentazione delle dichiarazioni e certificazioni dei sostituti d'imposta. La norma, pertanto, prevede che i sostituti di imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, anche con ordinamento autonomo, gli intermediari e gli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti tenuti alla comunicazione di dati ai sensi di specifiche disposizioni normative, presentano in via telematica la dichiarazione unica, relativa all'anno solare precedente, tra il 15 aprile e il 31 ottobre di ciascun anno (in precedenza: entro il 31 ottobre di ciascun anno).
Semplificazione del modello 770
In via sperimentale e facoltativa, viene consentito di comunicare i dati delle ritenute e delle trattenute di lavoro dipendente e autonomo all'Agenzia delle Entrate, utilizzando i servizi dell'Agenzia stessa per la predisposizione dei modelli di versamento F24 ed evitando di inserire i dati già comunicati nella dichiarazione modello 770.
Nello specifico, l'art. 16 del decreto Adempimenti, stabilisce che:
Le norme in commento si applichino a decorrere dai versamenti relativi alle dichiarazioni dei sostituti d'imposta dell'anno d'imposta 2025.
Eliminazione della Certificazione Unica (CU)
L'art. 3 del decreto Adempimenti, introduce un nuovo comma (6-septies) all'art. 4 DPR 322/98, in materia dichiarazione e certificazioni dei sostituti d'imposta. La norma, in un'ottica di semplificazione e di snellimento delle procedure fiscali, stabilisce che a decorrere dall'anno d'imposta 2024, i sostituti di imposta che corrispondono compensi, comunque denominati, ai contribuenti che applicano il regime forfettario ovvero il regime fiscale di vantaggio sono esonerati:
Come chiarisce la relazione illustrativa, tale esonero trova ragione nella circostanza che, a decorrere dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2024, tutti i soggetti forfetari sono tenuti ad assolvere gli obblighi di fatturazione elettronica e trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati.
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Michele Brusaterra - Dottore commercialista e Pubblicista
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