mercoledì 11/12/2024 • 06:00
Lo sviluppo del welfare nella contrattazione collettiva aziendale sembra ormai ben chiaro. Autostrade per l’Italia firma un accordo integrativo che coniuga le esigenze del nuovo piano industriale con un modello organizzativo che riduce l’orario di lavoro e introduce un nuovo sistema di permessi retribuiti.
Dopo i recenti accordi Ferrero ed Enel, sottoscritti rispettivamente il 19 settembre ed il 5 novembre 2024, anche Autostrade per l’Italia, il 5 dicembre 2024, firma con le organizzazioni sindacali nazionali di settore un nuovo integrativo aziendale per il triennio 2024/2026.
L’analisi dell’accordo consente con chiarezza di individuare una nuova frontiera della contrattazione collettiva, che guarda al futuro in ottica benessere del lavoratore e conciliazione vita/lavoro. Lo scambio delle parti sociali appare chiaro: se da un lato i processi di trasformazione tecnologica cambiano le aziende, rendendo completamente diverso il lavoro, allora è bene anticipare i problemi intervenendo in tempo, per esempio immaginando una riduzione dell’orario, un sistema sempre più spinto per conciliare le esigenze aziendali con quelle dei lavoratori, percorsi di riconversione professionale, piani di incentivazione all’esodo per il personale più avanti con l’età.
Vediamo in dettaglio l’impianto dell’accordo, che potrebbe essere utile riferimento per le aziende che vorranno muoversi nel solco di un modello partecipativo con il sindacato.
L’accordo Autostrade del 5 dicembre 2024
Il bilanciamento dell’intesa è rappresentato dai due diversi capisaldi dell’impianto del nuovo integrativo: la riorganizzazione dei settori operativi, bilanciata da un innovativo sistema di welfare e di permessi per le diverse esigenze dei lavoratori.
I filoni principali dell’accordo sono quindi la chiusura della contrattazione di secondo livello con una serie di interventi anche economici a favore dei dipendenti, la sperimentazione di una nuova modulazione dell’orario di lavoro che riguarda sia il mondo operativo che quello dei non turnisti, un innovativo e ricco sistema di permessi, un nuovo modello organizzativo per i settori operativi che guarda al futuro, con un occhio attento a gestire in tempo le ricadute, anche occupazionali, derivanti dalle nuove tecnologie. In breve, i diversi capitoli.
La contrattazione di secondo livello
L’accordo prevede la riconferma di un impianto triennale del premio di produttività, un aumento dei ticket restaurant per il personale operativo, il rinnovo della polizza sanitaria per tutti i dipendenti, un «bonus asilo nido» che prevede un contributo aziendale pari a 50€/mese a partire dal 2° figlio e di 100€/mese dal 3° figlio in poi, fino ai tre anni di vita del bambino.
La riduzione dell’orario di lavoro
La sperimentazione di un nuovo modello organizzativo, a regime, prevede una riduzione dell’orario di lavoro che si attesterà a 36 ore settimanali per tutto il personale, a parità di condizioni economiche.
I permessi
Ad integrazione di quanto già esistente, a partire dal 1° gennaio 2025, saranno esigibili, con le modalità sotto specificate, i seguenti nuovi permessi:
Il nuovo sistema ha l’obiettivo di arrivare a tutte le generazioni dei dipendenti presenti in azienda, con un’ottica soprattutto attenta alle donne: i permessi relativi alle patologie di genere e più in generale al mondo femminile rappresentano un “unicum” nel campo della contrattazione collettiva italiana.
La riorganizzazione aziendale
Il piano industriale di Autostrade prevede un forte ridimensionamento del settore esazione, un importante investimento tecnologico, uno spostamento di attività all’interno del nuovo contratto collettivo nazionale di filiera. La gestione del personale eccedente verrà realizzata con uno specifico piano di esodo incentivato, un forte piano formativo verso i settori da rinforzare, una compensazione della perdita di organico che prevede internalizzazioni di attività verso altre società del gruppo.
La finalità ultima è quella di evitare effetti traumatici sulle persone.
Visto che il futuro sarà rappresentato da un ecosistema di tecnologie che consentirà di aumentare le esperienze di viaggio, ridurre i tempi di sosta al casello, aumentare i benefici ambientali, ma allo stesso tempo prevede una significativa riduzione di alcuni lavori che finora avevano costituito l’asse portante della società, le parti sociali si preparano in tempo, con un accordo che pone le basi per lo sviluppo di nuovi mestieri, gestendo in anticipo i problemi delle persone, cercando di migliorarne anche la vita.
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Marco Sartori
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