Delegazione di pagamento: compatibilità con l’esenzione da revocatoria

Il Tribunale di Milano dichiara inefficaci, ai sensi dell'art. 67, 1° comma, n. 2 l. fall., nei confronti del Fallimento Alfa i pagamenti eseguiti da Beta a seguito di delegazione di pagamento della debitrice in bonis in favore di Gamma e condanna quest'ultima alla restituzione dell'importo ricevuto maggiorato degli interessi.

La Corte d'Appello di Milano respinge l'impugnazione proposta da Gamma sulla scorta dei seguenti rilievi:

• all'epoca dei fatti Beta era distributore di Alfa in forza di un contratto in essere tra le stesse; mentre Gamma si occupava della stampa della rivista edita da Alfa;
• relativamente a tutti e tre i pagamenti oggetto di revocatoria era convenuto tra le parti un meccanismo in forza del quale prima Alfa autorizzava il pagamento da parte di Beta in esecuzione del contratto di distribuzione e le ordinava di effettuarlo in favore di Gamma, successivamente Beta procedeva al pagamento direttamente nei confronti di Gamma;
• la natura immediatamente solutoria delle operazioni concretizza una delegazione di pagamento;
• l'anomalia del mezzo di pagamento è logicamente incompatibile con i presupposti per l'applicazione dell'esecuzione prevista dall'art. 67, 3° comma, le...