Con il comunicato stampa del 14 novembre 2024, il CNDCEC ha reso pubblico il documento “Il revisore della sostenibilità, requisiti e obblighi della nuova figura professionale” che è il titolo del n. 10 dell'IRS (Informativa Reporting di Sostenibilità).
Si ricorda che il D.Lgs. 125/2024, le cui disposizioni sono in vigore dal 25 settembre 2024, ha recepito in Italia l'obbligo di rendicontazione di sostenibilità della Dir. UE 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), introducendo la nuova figura del revisore di sostenibilità. L'obbligo di rendicontare gli aspetti della sostenibilità (c.d. environmental, social, governance – ESG) riguarda gli enti di interesse pubblico, le grandi imprese, gruppi di grandi dimensioni, piccole e medie imprese quotate (con esclusione delle microimprese quotate) e alcune tipologie di società con sede in Paesi terzi.
A differenza del passato, la nuova normativa introduce l'obbligo di conformità di rendicontazione agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) ampliando le responsabilità degli organi di amministrazione, direzione e controllo.
Il revisore della sostenibilità è il soggetto incaricato del ruolo di attestare la conformità delle informazioni di sostenibilità, secondo le responsabilità trattate dai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Sotto il profilo meramente professionale, l'introduzione della nuova figura del revisore della sostenibilità rappresenta un'opportunità, seppure subordinata all'acquisizione di competenze specifiche in ordine proprio alle nuove e maggiori responsabilità legate all'attestazione dei rischi ESG a cui le imprese vanno incontro.
Nel documento si delineano i tratti salienti che caratterizzano la figura del revisore della sostenibilità, con la finalità di agevolare la comprensione delle funzioni e delle responsabilità in generale del revisore legale, nonché quelle specifiche legate all'identificazione e valutazione del rischio di errori significativi della rendicontazione di sostenibilità mediante la comprensione dell'impresa, del contesto in cui opera, incluso il Sistema di Controllo Interno (SCI) integrato con la gestione del “rischio di sostenibilità”.
Si rimanda al documento per maggiori dettagli circa:
- le competenze specifiche richieste per coprire questo ruolo;
- l'oggetto delle conclusioni del revisore;
- la struttura della relazione di attestazione;
- i principi e l'organizzazione del lavoro;
- il sistema SCI e le valutazioni del rischio di errori significativi ISA;
- la finestra temporale fino al 1° gennaio 2026: gli iscritti al registro dei revisori legali entro questa data sono considerati abilitati e possono rilasciare le attestazioni di conformità della rendicontazione di sostenibilità senza che siano osservati gli obblighi del tirocinio e dell'esame di idoneità.
Fonte: Com. Stampa CNDCEC 14 novembre 2024