sabato 09/11/2024 • 06:00
Con Verbale di incontro 15 ottobre 2024 i precedenti minimi contrattuali per le aziende esercenti la produzione del cemento, della calce e dei suoi derivati, vengono incrementati di ulteriori 120 euro, che adeguano l’inflazione prevista a quella reale. Complessivamente il CCNL Cemento, quindi, ha incrementato i minimi contrattuali di 239 euro a livello medio.
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In data 15 ottobre 2024 l’associazione datoriale Federbeton, con le Organizzazioni sindacali nazionali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea -Cgil quali parti stipulanti il contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle aziende esercenti la produzione del cemento, della calce e dei suoi derivati, del gesso e relativi manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni, nonché la produzione promiscua di cemento, calce, gesso e malte, sottoscritto in data 15 marzo 2022, condividono un verbale di accordo che incrementa le buste paga dei lavoratori del settore.
Federbeton, in ambito Confindustria, è l’associazione datoriale di settore, il ccnl di riferimento si applica a circa 8.500 lavoratori del comparto.
Le parti sociali si muovono nel rispetto delle regole condivise e sottoscritte anche a livello interconfederale con il Patto per la Fabbrica del 9 marzo 2018, nell’ambito di un modello partecipativo simile a quello dei metalmeccanici. Tecnicamente, la c.d. clausola di salvaguardia.
L’art.44 del ccnl 15 marzo 2022, infatti, prevede espressamente che, nel terzo anno di vigenza del contratto, in caso di significativo scostamento tra l’inflazione prevista e quella reale, ...
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