venerdì 25/10/2024 • 06:00
Ancorare il territorio del patto di non concorrenza sia allo spazio nel quale il dipendente svolgerà la propria prestazione dopo la cessazione del rapporto, sia al luogo nel quale la prestazione potrebbe produrre effetti, rischia di contrastare il criterio di determinatezza. In merito si è espressa la giurisprudenza.
La ratio del patto di non concorrenza è quella di salvaguardare il datore di lavoro da future azioni del lavoratore che, una volta cessato il rapporto di lavoro, potrebbe intraprendere attività di lavoro in favore di società concorrenti, utilizzando le competenze, conoscenze e capacità professionali acquisite nel corso del precedente rapporto.
Il territorio del patto di non concorrenza deve essere sempre specificatamente indicato e potrà essere più o meno limitato ad una o più città, province, regioni, ovvero esteso ad uno o più paesi continenti.
La giurisprudenza è intervenuta sull’’interpretazione del territorio del patto di non concorrenza.
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