martedì 15/10/2024 • 15:48
L'Agenzia delle Entrate, con Risp. 15 ottobre 2024 n. 204, ha fornito chiarimenti in merito alla compilazione delle colonne del Quadro DI del Modello Redditi Società di Capitali ai fini degli adempimenti dichiarativi in tema di patent box.
redazione Memento
Con la risposta n. 204 del 15 ottobre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti in tema di patent box circa gli adempimenti dichiarativi di cui all'art. 2 c. 8 bis DPR 322/98, specificando come compilare le colonne del Quadro DI del Modello Redditi SC.
Il quesito
La fusione tra le società ALFA e BETA ha avuto effetti retrodatati al 1° gennaio 2019. In seguito alla fusione, ALFA ha presentato una dichiarazione integrativa per recepire la detassazione al 50% del reddito derivante dallo sfruttamento dei beni immateriali, tuttavia la dichiarazione integrativa relativa al periodo d'imposta 2018 è stata presentata nel 2023, oltre i termini previsti, il che implica che il credito d'imposta può essere utilizzato solo per debiti maturati a partire dal periodo d'imposta 2024.
L'istante ha espresso dubbi interpretativi riguardo agli adempimenti necessari per ottenere il riconoscimento del credito d'imposta. Si sottolinea che il credito d'imposta da indicare nel Modello Redditi SC 2024 per l'anno 2023 non deriverebbe dal Modello Redditi SC 2019 integrativo di ALFA, ma dal Modello CNM 2019 integrativo, poiché durante quel periodo l'istante partecipava al consolidato con BETA.
L'AE ha chiarito che per la corretta indicazione del credito d'imposta è necessario compilare le colonne appropriate nel Quadro DI del Modello Redditi SC 2024. In particolare, si deve indicare in colonna 1 il codice fiscale del soggetto a cui si riferisce la dichiarazione integrativa e in colonna 5 il credito derivante dal minor debito o dal maggior credito risultante dalla dichiarazione integrativa. Nonostante il credito d'imposta sia sostanzialmente riferibile all'istante, esso deriva formalmente dal Modello CNM 2019 integrativo presentato per conto della consolidante BETA. Pertanto, l'istante deve seguire le procedure indicate per la corretta fruizione del beneficio.
Osservazioni
Si ricorda che il regime agevolativo opzionale patent box, introdotto dall'art. 1 c. 37-45 L.190/2014, prevede la tassazione agevolata per i redditi derivanti dall'utilizzo, diretto o indiretto, di alcune tipologie di beni immateriali. Prima dell'entrata in vigore dell'art. 4 c. 1 DL 34/2019, i contribuenti che utilizzavano direttamente il bene immateriale dovevano attivare la procedura di accordo preventivo con l'Amministrazione finanziaria (ruling), al fine di definire in contraddittorio i metodi ed i criteri di determinazione del reddito agevolabile.
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Lelio Cacciapaglia
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