giovedì 03/10/2024 • 11:28
L'Agenzia delle Entrate, con Risp. 3 ottobre 2024 n. 191, ha fornito chiarimenti in tema di Art Bonus, relativamente alle erogazioni liberali finalizzate al sostegno delle attività riconducibili in astratto alle categorie previste dal DM 27 luglio 2017 di una fondazione di partecipazione.
redazione Memento
L'istante è una fondazione privata che chiede chiarimenti sull'ammissibilità ai crediti d'imposta (Art Bonus), come indicato all'articolo 1, paragrafo 1, del Decreto Legge n. 83 del 2014. La fondazione, fondata nel 2000, opera senza scopo di lucro e si concentra sulla formazione di alto livello nelle arti performative, in particolare musica e teatro, attraverso le sue scuole affiliate, la Civica Scuola di Musica X e la Civica Scuola di Teatro Y.
La fondazione chiede se le donazioni private volte a sostenere le sue attività possano qualificarsi per il credito d'imposta Art Bonus. Sostiene che le sue attività culturali e artistiche soddisfano i criteri necessari per questo beneficio, in quanto sono strutturate, stabili e continue, e sono finanziate in parte dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS). La fondazione sottolinea che le sue attività educative e di performance sono interconnesse, suggerendo che tutte le donazioni dovrebbero essere idonee al credito d'imposta senza restrizioni sulla loro specifica allocazione.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che il credito d'imposta Art Bonus si applica alle donazioni effettuate per specifiche attività culturali, inclusa la manutenzione e il sostegno delle istituzioni culturali pubbliche e delle organizzazioni di arti performative.
Tuttavia, l'Agenzia specifica che le donazioni devono essere esplicitamente collegate ad attività che rispettano i criteri stabiliti nella legislazione pertinente e nei decreti ministeriali.
In definitiva, l'Agenzia conclude che mentre le donazioni per sostenere le attività della fondazione legate al FUS possono qualificarsi per l'Art Bonus, quelle mirate esclusivamente alle attività educative non soddisfano i requisiti necessari per il beneficio fiscale. La fondazione deve indicare chiaramente le attività specifiche sostenute nelle richieste di donazione per garantire la conformità alle normative
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La vendita di opere d'arte presenta una serie di peculiarità sia quando viene esercitata in modo professionale sia quando viene svolta in modo occasionale, a cui fa seguito un particolare regime fiscale.
Carlo Bertoncello
- Dottore Commercialista e Partner Bertoncello BPARimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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