lunedì 15/07/2024 • 06:00
Nonostante i progressi, l'Italia fatica a scendere sotto i mille morti sul lavoro all'anno per la poco diffusa cultura della sicurezza e la mancanza di controlli adeguati. Nella serie video per QuotidianoPiù Cesare Damiano propone soluzioni concrete per prevenire gli incidenti sul lavoro tramite nuove tecnologie e sensibilizzare le imprese sulla sicurezza, da costo a investimento.
Non si può negare che siano stati fatti importanti passi avanti nell’arco di alcuni decenni.
Nel 1963 le vittime sul lavoro in Italia furono 4.644, nel 2023, dopo sessanta anni, 1.041.
Passi avanti che sono stati resi possibili, in primo luogo, dall’impegno e dalla pressione esercitata dalle forze sindacali dei lavoratori, per le quali la sicurezza è sempre stata un tema fondamentale della propria azione, dalla progressiva crescita della sensibilità su questo tema nell’opinione pubblica, nelle Istituzioni, nelle imprese stesse, e dall’evoluzione delle tecnologie applicate all’organizzazione del lavoro. La consapevolezza, insomma, che la sicurezza sia un investimento e non un costo.
Ma quello che si evidenzia è che, pur avendo fatto questi progressi, siamo di fronte a una soglia di mille morti all’anno al di sotto della quale non si riesce ad andare.
Perché non si riesce a scendere sotto questa soglia? L’accanimento delle morti, degli infortuni, delle malattie professionali non si può sicuramente imputare alla carenza di impianto legislativo. Ma non c’è dubbio che il tessuto produttivo del nostro Paese, estremamente parcellizzato perché composto principalmente da piccole e microimprese, sfavorisce la disseminazione e l’implementazione della cultura della sicurezza. E non favorisce quegli elementi di controllo che richiederebbero una platea di ispettori più significativa di quella di cui disponiamo. Tant’è che abbiamo avuto poi, nell’ultimo periodo, alcune stragi come Brandizzo, Firenze, Suviana, Palermo.
Questo conferma la necessità di tenere alta la guardia sul tema della salute e della sicurezza.
Segui gli altri episodi della serie video: Episodio 2: Il rischio di interferenza disciplinato dal TU Sicurezza Episodio 3: La sperimentazione del cantiere digitale |
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
L’INAIL ha presentato il nuovo avviso pubblico formazione e informazione 2024, mettendo a disposizione 14 milioni di euro per finanziare progetti di formazione e informa..
redazione Memento
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.