sabato 18/05/2024 • 06:00
Il 1° maggio 2024 è entrato in vigore l'accordo di libero scambio tra l'UE e la Nuova Zelanda, che introduce per la prima volta un'intesa commerciale sulla lotta alla manodopera forzata e sulla violazione delle norme internazionali in materia di lavoro.
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Le principali tematiche dell'Accordo
Il nuovo accordo, raggiunto in uno spirito di rinnovata cooperazione politica, oltre a eliminare le tariffe all'importazione per alcune tipologie di prodotti e introdurne altre in misura agevolata, promuove un partenariato più solido anche su tematiche attuali, come la lotta al cambiamento climatico sostenuta dall'Accordo di Parigi.
Quello tra UE e Nuova Zelanda è considerato, infatti, uno degli impegni più ambiziosi mai presi nell'ambito dello sviluppo sostenibile, della tutela dei diritti umani e delle minoranze. Ridotti, inoltre, i sussidi sui combustibili fossili e vietato il monopolio sui prodotti energetici e sulle materie prime.
Al centro dei temi oggetto di intesa vi è l'introduzione di sanzioni, nei confronti degli operatori economici, in caso di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti sul lavoro. L'accordo mira, infatti, a garantire diritti quali la libertà di associazione e l'effettivo riconoscimento del diritto alla contrattazione collettiva, l'eliminazione di qualunque forma di lavoro forzato e di lavoro minorile, oltre all'eliminazione di pratiche di discriminazione lavorativa.
In caso di violazione...
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