giovedì 21/12/2023 • 09:07
Con la circolare del 20 dicembre 2023 n. 31, Assonime analizza la prima applicazione del CBAM. Le disposizioni del Regolamento sono entrate in vigore il 17 maggio 20233. Il CBAM sarà, tuttavia, introdotto gradualmente e inizialmente si applicherà soltanto a determinate categorie di beni rientranti in specifici settori ad alta intensità di carbonio.
redazione Memento
La circolare di Assonime n. 31 del 20 dicembre 2023 illustra il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanism, CBAM), istituito dal Regolamento (UE) n. 2023/956, che rappresenta una delle iniziative chiave del pacchetto di misure legislative (c.d. Pacchetto “Fit for 55”) predisposto nel quadro dell'ambiziosa azione per il clima promossa dal Green Deal europeo.
In particolare, dopo l'inquadramento delle ragioni, degli obiettivi, delle principali caratteristiche del CBAM e l'individuazione del suo ambito applicativo, la circolare si sofferma sull'esame degli obblighi di comunicazione a cui le imprese sono tenute a conformarsi durante la prima fase di applicazione (c.d. periodo transitorio, decorrente dal 1° ottobre 2023 fino al 31 dicembre 2025), inclusi i profili sanzionatori, in relazione alla introduzione nel territorio doganale dell'UE di determinate merci, indicate nell'Allegato I al citato Regolamento, rientranti in specifici settori ad alta intensità di carbonio (cemento, energia elettrica, fertilizzanti, ferro e acciaio, alluminio e idrogeno); in conclusione, alcune considerazioni sono dedicate agli impatti economici del CBAM e ad alcune questioni aperte, come il ricorso presentato dalla Polonia alla Corte di Giustizia per l'annullamento del Regolamento CBAM.
Oltre ad esaminare la normativa di riferimento, costituita dal menzionato Reg. (UE) n. 2023/956 e dal relativo Regolamento di esecuzione (UE) n. 2023/1773, la circolare tiene conto anche della documentazione tecnica finora predisposta dalla Commissione europea (linee guida, FAQ, etc.) e delle istruzioni recentemente diramate per effettuare, dal 4 dicembre 2023, la richiesta di autorizzazione per l'accesso al portale CBAM, nel quale dovranno essere inserite le dichiarazioni riguardanti i dati di importazione, a partire da quelli relativi al IV trimestre 2023 che dovranno essere trasmessi dal 1° gennaio 2024.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.