lunedì 02/10/2023 • 14:47
L'Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 443 del 2 ottobre 2023, ha chiarito che in caso di accesso alla composizione negoziata della crisi è possibile chiedere la rateizzazione dei debiti in rate variabili di importo crescente per ciascun anno.
redazione Memento
Con la risposta n. 443 del 2 ottobre 2023, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che in caso di accesso alla composizione negoziata della crisi è possibile chiedere la rateizzazione dei debiti per il pagamento dei tributi non ancora iscritti a ruolo in rate variabili di importo crescente per ciascun anno (come previsto dall'art. 19 c. 1 ter DPR 602/73).
Si ricorda che l'Agenzia delle Entrate concede all'imprenditore che lo richiede, con istanza sottoscritta anche dall'esperto, un piano di rateazione fino a un massimo di 72 rate mensili delle somme dovute e non versate a titolo di imposte sul reddito, ritenute alla fonte operate in qualità di sostituto d'imposta, imposta sul valore aggiunto e imposta regionale sulle attività produttive non ancora iscritte a ruolo, e relativi accessori (art. 25 c. 4 D.Lgs. 14/2019 – CCI Codice della Crisi e dell'Insolvenza).
Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all'art. 19 DPR 602/73 che, nel disciplinare le dilazioni di pagamento concesse dall'Agente della Riscossione, prevede che l'agente della riscossione, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, concede per ciascuna richiesta la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, fino ad un massimo di 72 rate mensili. Nel caso in cui le somme iscritte a ruolo, comprese in ciascuna richiesta, siano di importo superiore a 120.000 euro, la dilazione può essere concessa se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Il debitore può chiedere che il piano di rateazione preveda, in luogo di rate costanti, rate variabili di importo crescente per ciascun anno.
La rateazione, ove il debitore si trovi, per ragioni estranee alla propria responsabilità, in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, può essere aumentata fino a 120 rate mensili.
Nel caso di specie, la società istante presenta un indebitamento fiscale IVA per omessi versamenti IVA e intende avvalersi della misura premiale di cui all'art. 25 c. 4 D.Lgs. 14/2019 che consente di rateizzare il pagamento dei tributi non ancora iscritti a ruolo. Come chiarito dall'AE, la società può richiedere la dilazione del pagamento in rate variabili anziché costanti.
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