venerdì 25/08/2023 • 13:47
L’INPS, con un Comunicato del 25 agosto 2023, informa che dal 1° settembre sarà attivo il servizio online per la presentazione della domanda di accesso al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).
redazione Memento
Con un Comunicato del 25 agosto, l'INPS informa che in vista dell'avvio, dal 1° settembre 2023 della presentazione delle domande per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), circa 33.000 nuclei familiari stanno ricevendo, tramite sms o e-mail, la comunicazione di aver fruito in questo mese della settima e ultima mensilità del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60.
I destinatari di questo messaggio e coloro che lo hanno già ricevuto il mese scorso, o lo riceveranno nei prossimi, dal 1° settembre possono presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro
Supporto per la Formazione e il Lavoro: di cosa si tratta?
Il Decreto Lavoro (art. 12 DL 48/2023 conv. in L. 85/2023) istituisce, dal 1° settembre 2023, il Supporto per la Formazione e il lavoro (SFL) quale misura di attivazione al lavoro mediante la partecipazione a progetti formativi, di qualificazione e riqualificazione professionale. Il Supporto è incompatibile con il Reddito e la Pensione di Cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.
A chi è rivolto?
Il Supporto per la formazione e il lavoro è utilizzabile dai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare non superiore a € 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione. Se hanno i requisiti per accedervi, potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, potranno ricevere un contributo di € 350 mensili.
Per accedere al Supporto per la Formazione e il lavoro, oltre alla presentazione della domanda, è necessario:
Le nuove domande dal 1° settembre
L'infrastruttura tecnologica abilitante di queste nuove misure di inclusione sociale e contrasto alla povertà è il Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). Questa piattaforma permetterà di gestire anche la misura dell'Assegno di Inclusione (ADI), in vigore da gennaio 2024, destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore, un disabile, un over 60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali.
La piattaforma sarà destinata, dal 1° settembre, a coloro che non percepiranno più il Reddito di Cittadinanza e a chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro o desidera reinserirsi.
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