Com'è noto, l'ISSB è stato istituito dall'IFRS Foundation nel novembre 2021 in risposta alle richieste dei mercati mondiali dei capitali per lo sviluppo di standard che forniscono una base globale completa di informazioni sulla sostenibilità.
In particolare, l'IFRS S1 “General Requirements for Disclosure of Sustainability-related Financial Information” – in relazione ai requisiti generali per l'informativa finanziaria di sostenibilità – stabilisce i requisiti di contenuto fondamentali al fine di produrre un insieme completo di informazioni finanziarie di sostenibilità e richiede, in estrema sintesi, che un'entità fornisca informazioni su tutti i rischi e le opportunità relativi alla sostenibilità che potrebbero ragionevolmente avere un impatto sulle prospettive dell'entità stessa. L'effetto sulle prospettive dell'entità (“entity's prospects”) si riferisce all'effetto sui flussi di cassa dell'entità, sul proprio accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale nel breve, medio o lungo termine.
L'IFRS S2 “Climate-related Disclosure” – in relazione all'informativa sul clima – è, di converso, il primo standard tematico dell'ISSB, richiedendo che l'entità fornisca informazioni sulla propria esposizione ai rischi e alle opportunità strettamente legati al clima.
Sia l'IFRS S1 che l'IFRS S2 entrano in vigore per i periodi amministrativi che iniziano il 1° gennaio 2024 o successivamente. È disponibile un'opzione di transizione, c.d. climate first, che consente a un'entità di fornire solo informazioni relative al clima nel primo anno di applicazione degli IFRS S1 e IFRS S2. L'applicazione obbligatoria degli IFRS Sustainability Disclosure Standards dipenderà, poi, dalle procedure di omologazione o di regolamentazione di ciascuna giurisdizione. L'applicazione degli IFRS Sustainability Disclosure Standards non è, inoltre, al momento, legata all'applicazione degli IFRS Accounting Standards. Pertanto, un'entità che applica i principi contabili IFRS ai fini dell'informativa finanziaria non è attualmente tenuta ad applicare anche i principi di informativa sulla sostenibilità IFRS, e viceversa.
L'IFRS S1 e L'IFRS S2: tratti generali
Come poc'anzi menzionato, l'IFRS S1 stabilisce i requisiti generali per il contenuto e la presentazione delle informazioni finanziarie relative alla sostenibilità di un'entità. Si tratta, in sintesi, di informazioni che forniscono informazioni su tutti i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità che potrebbero ragionevolmente influenzare i flussi di cassa, l'accesso ai finanziamenti o il costo del capitale di un'entità nel breve, medio o lungo termine (ossia, in grado di influenzare le prospettive dell'entità). Per fornire una serie completa di informazioni finanziarie relative alla sostenibilità, un'entità deve presentare in modo corretto tali rischi e opportunità legati alla sostenibilità, tramite una rappresentazione completa, neutrale e accurata degli stessi.
In breve, tra le diverse, le seguenti tematiche caratterizzano l'IFRS S1:
- l'identificazione dei rischi e delle opportunità in relazione alla sostenibilità;
- il concetto di materialità, che caratterizza quell'informazione che “if omitting, misstating or obscuring that information could reasonably be expected to influence decisions that primary users of general purpose financial reports make on the basis of those reports, which include financial statements and sustainability-related financial disclosures and which provide information about a specific reporting entity”;
- la determinazione delle informazioni di cui fare disclosure, da operarsi sulla base dei quattro pillar fondamentali – i.e. governance, strategia, gestione dei rischi e metriche/target – delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).
L'IFRS S2 richiede, invece, che l'entità fornisca informazioni sulla propria esposizione ai rischi e alle opportunità legati al clima, ovvero:
- in relazione ai “climate-related risks” e, in particolare, ai rischi fisici e ai rischi di transizione, questi ultimi definiti come quei rischi derivanti dagli sforzi e dai tentativi profusi per porre in essere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio;
- in relazione ai “climate-related opportunities”.
Da ultimo, l'IFRS S1 e l'IFRS S2 entrano in vigore a partire dai periodi amministrativi che hanno inizio il 1° gennaio 2024 o successivamente. L'applicazione obbligatoria degli IFRS Sustainability Disclosure Standards dipenderà tuttavia dalle procedure di omologazione e/o di regolamentazione di ciascuna giurisdizione. L'applicazione anticipata degli standard è consentita a condizione che un'entità applichi entrambi contemporaneamente e che comunichi di averli applicati anticipatamente.
Considerazioni finali sulle prime attività dell'ISSB
Con l'emissione dell'IFRS S1 e dell'IFRS S2, e con le consultazioni in corso sul futuro programma di definizione degli standard, l'ISSB ha compiuto passi significativi verso la soddisfazione delle esigenze informative dei mercati mondiali dei capitali affinché questi potessero avere una global baseline di requisiti di rendicontazione della sostenibilità a livello aziendale.
Con i principi IFRS di disclosure della sostenibilità applicabili a livello globale, è pertanto giunto il momento di prepararsi all'applicazione di tali principi tramite procedure efficaci di disclosure delle informazioni finanziarie cc.dd. sustainability-related richieste dagli investitori e dagli altri partecipanti al mercato dei capitali.
Come molte entità hanno già avuto modo di sperimentare negli ultimi anni, il successo dell'implementazione di nuovi standard spesso richiede un impegno tempestivo e completo da parte degli stakeholder interni per sviluppare o aggiornare i dati, i sistemi e le capacità di processo al fine di conformarsi ai nuovi requisiti. In questo tentativo, anche la comunicazione trasparente con gli stakeholder esterni è fondamentale, aiutando le entità a comprendere e valutare meglio le nuove informazioni che verranno riportate.
L'implementazione dei nuovi requisiti può comportare sfide a breve termine, ma potrà produrre anche benefici a lungo termine per l'entità e per gli utilizzatori del bilancio come, ad esempio, una migliore comprensione dei diritti e degli obblighi dell'entità stessa, nonché dei rischi e delle opportunità. Allo stesso modo, anche se è evidente che l'implementazione degli IFRS Sustainability Disclosure Standards rappresenterà un impegno significativo e notevole per molte realtà, queste ultime dovrebbero guardare a questo processo come un'opportunità: i benefici che i mercati dei capitali otterranno, infatti, da informazioni finanziarie relative alla sostenibilità che siano divulgate in conformità con una global baseline dovrebbero, di conseguenza, portare ad una riduzione del proprio costo di raccolta dei capitali, nonché superare – in ottica prospettica – molti dei limiti dei paradigmi che caratterizzano il fare impresa attualmente.