martedì 27/06/2023 • 15:30
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 35/E del 26 giugno, ha istituito il codice tributo per l'utilizzo in compensazione del credito d'imposta per l'adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri.
redazione Memento
Con la risoluzione n. 35/E del 26 giugno 2023, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “7032” per l'utilizzo in compensazione, tramite Mod. F24, del credito d'imposta per l'adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri (art. 8 DL 176/2022).
In sede di compilazione del Mod. F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati” o, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell'agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l'anno di sostenimento della spesa, nel formato “AAAA”.
Se all'atto del conferimento della delega F24 e secondo l'ordine cronologico di presentazione il plafond residuo delle risorse stanziate è insufficiente, il credito non è fruibile e il relativo Mod. F24 è scartato. Lo scarto è comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello, tramite apposita ricevuta consultabile attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'AE.
Si ricorda che ai soggetti passivi IVA obbligati alla memorizzazione e alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri è concesso un contributo per l'adeguamento degli strumenti utilizzati per la predetta memorizzazione e trasmissione telematica da effettuarsi nel 2023 (art. 18 c. 4-bis DL 36/2022 conv. in L. 79/2022).
Il contributo è concesso sotto forma di credito d'imposta ed è complessivamente pari al 100% della spesa sostenuta, per un massimo di € 50 per ogni strumento e, in ogni caso, nel limite di spesa di € 80 milioni per l'anno 2023.
Il credito non è soggetto al limite annuale per l'utilizzo dei crediti d'imposta di cui al quadro RU del modello Redditi, pari a € 250.000 né al limite annuale alle compensazioni in F24, pari a € 2 milioni; si può utilizzare a partire dalla prima liquidazione IVA periodica successiva al mese in cui è stata registrata la fattura per l'adattamento degli apparecchi, se il relativo corrispettivo è stato pagato con mezzi tracciabili.
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Marco Peirolo
- Dottore commercialista e componente della Commissione IVA e altre imposte indirette CNDCECRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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