martedì 28/03/2023 • 06:00
I fondi pensione costituiscono un sostegno sempre più conveniente per imprese e lavoratori. Di questo tema domani alle 10.00 se ne parlerà al Senato della Repubblica dove gli autori del volume “Previdenza complementare” di Giuffrè Francis Lefebvre dialogano su questi temi con i Parlamentari della Commissione Lavoro e Salute. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming su QuotidianoPiù.
Quando il legislatore ha regolato per la prima volta in modo organico la previdenza complementare con il decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, lo ha fatto perché era necessario creare le condizioni per la nascita di fondi pensione per tutti i lavoratori italiani.
Questo uno dei temi che saranno affrontati durante l'evento “La previdenza complementare: analisi di scenario e valutazioni di convenienza per lavoratori e imprese” (consulta il programma) che si terrà mercoledì 29 marzo alle 10.00 a Palazzo Madama presso il Senato della Repubblica in cui gli autori del manuale “Previdenza complementare” dialogano con i membri della Commissione Lavoro e salute del Senato.
Passaggio dal metodo retributivo a quello contributivo
Questa necessità derivava dal passaggio epocale del calcolo delle pensioni di I pilastro dal metodo retributivo – pensione calcolata come percentuale della media degli ultimi stipendi – al sistema contributivo, che prospetticamente avrebbe garantito un tasso di sostituzione (rapporto pensione/ultimo reddito) meno favorevole.
In questo contesto i fondi pensione rappresentavano e rappresentano la soluzione per integrare la pensione di base.
La scelta di costruire un II pilastro previdenziale con fondi pensione a capitalizzazione individuale è stata saggia anche per diversificare, e quindi ridurre, le fonti di rischio cui sono esposti i due pilastri.
Il sistema della previdenza complementare si può tradurre in un'opportunità per assicurarsi una serie di strumenti utili per il presente, come anticipazioni e riscatti e futuro, con rendite, capitali e rendite-ponte nei periodi di disoccupazione.
Le fonti di rischio dei pilastri previdenziali
Il primo pilastro, infatti, apparentemente sicuro, è in realtà soggetto al rischio tipico dei sistemi a ripartizione (i contributi dei lavoratori attivi sono utilizzati per pagare le uscite correnti di prestazioni pensionistiche), che mantengono la propria sostenibilità se c'è equilibrio tra entrate e uscite.
Questo equilibrio è invece automaticamente garantito per i fondi pensione a capitalizzazione individuale, nei quali i contributi sono effettivamente accantonati e saranno utilizzati per erogare la prestazione pensionistica di chi ha effettuato quei versamenti.
Va comunque ricordato che il sistema pensionistico di I pilastro è sostenibile se è anche credibile e se offre prestazioni adeguate.
In caso contrario, ci sarà sempre una forte pressione per la revisione dei criteri di calcolo delle prestazioni, cosa che rischia di comprometterne la stabilità.
Torna dunque di nuovo il tema della previdenza complementare che, unitamente alla pensione obbligatoria di I pilastro, consente, se adeguatamente diffusa tra tutti i cittadini, di avere un tasso di sostituzione complessivo accettabile.
Cruciale è pertanto la diffusione delle adesioni ai fondi pensione in modo significativo tra tutta la popolazione.
Il tasso di adesione attuale, intorno al 25-30%, non è ancora sufficiente e richiede ulteriori impegni da parte del legislatore, del Governo e delle Parti Sociali.
Per approfondire vedi “Previdenza complementare” a cura di Lorenzo Cicero, Luca di Gialleonardo, Antonello Orlando e Paolo Pellegrini. Il manuale favorisce una “educazione previdenziale complementare” e fornisce al lettore un quadro operativo delle regole del gioco dei fondi pensione, evidenziando i vantaggi dell'accumulo previdenziale e i relativi incentivi fiscali che nel tempo hanno subito una notevole evoluzione. |
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
In fase di assunzione il lavoratore è chiamato ad effettuare una scelta sulla destinazione del TFR potendo optare per la previdenza complementare o per lasciarlo in azie..
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.