sabato 10/12/2022 • 06:00
Entro il 31 dicembre 2022, i Fondi di solidarietà bilaterali sono tenuti all’adeguamento dei propri statuti alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. In caso contrario, a decorrere dal 1° gennaio 2023, i datori di lavoro del relativo settore confluiranno nel Fondo di Integrazione Salariale.
redazione Memento
Ancora poco tempo per i Fondi di solidarietà bilaterali, già costituiti al 31 dicembre 2021, per procedere con l'adeguamento degli statuti alle novità recate dalla Legge di Bilancio 2022 in materia di ammortizzatori sociali: la deadline del periodo transitorio è infatti prevista per il 31 dicembre 2022.
Cosa accade se non si adeguano gli statuti?
Terminato il periodo transitorio, in assenza di adeguamento, a decorrere dal 1° gennaio 2023 i datori di lavoro del relativo settore confluiranno nel Fondo di Integrazione Salariale (FIS).
I contributi già versati o comunque dovuti verranno trasferiti al Fondo di Integrazione Salariale.
Quest'ultimo, pertanto, copre in via residuale i lavoratori di aziende operanti in settori:
N.B. La data del 31 dicembre 2022 stabilita per l'adeguamento dei Fondi di solidarietà si applica a tutti i Fondi di solidarietà che necessitano di adeguamento, compresi quelli più recentemente costituiti, ossia il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali e il Fondo bilaterale di solidarietà per il sostegno del reddito del personale del settore dei servizi ambientali. |
Le indicazioni del ministero del Lavoro
La riforma degli ammortizzatori sociali è stata oggetto di numerosi interventi di prassi, sia da parte dell'INPS che del ministero stesso.
Era necessario, infatti, che gli stessi intervenissero al fine di chiarire come, nel concreto, dovessero essere attuate le numerose novità introdotte con la Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021).
Da ultimo, il ministero ha affrontato il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali, in particolare in merito, appunto, alla disciplina dei Fondi di solidarietà bilaterale (artt. 26 e 40 D.Lgs. 148/2015).
Cosa devono fare le parti sociali?
Ai fini dell'adeguamento, le parti sociali interessate per ciascun Fondo di settore e/o Fondo territoriale dovranno, entro il 31 dicembre 2022:
In seguito, verrà avviata l'istruttoria per la modifica con decreto del ministro del Lavoro, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, degli atti istitutivi di ciascun Fondo, d'intesa con il Presidente della Provincia Autonoma nel caso dei Fondi di solidarietà territoriali.
Quali sono gli obblighi di adeguamento posti dalla riforma?
Il ministero del Lavoro ha fornito, con la Circolare del 21 ottobre 2022 n. 20:
Scendendo nel dettaglio, viene fatto specifico riferimento alle disposizioni relative:
Platea dei datori di lavoro |
||
---|---|---|
Disposizione |
Cosa bisogna fare |
Entro quando |
Si è prevista l'estensione del campo di applicazione dei Fondi di solidarietà ai datori di lavoro che occupano anche solo un lavoratore dipendente Analoga disposizione è stata dettata dal legislatore in merito ai Fondi territoriali intersettoriali delle Province autonome di Trento e di Bolzano-Alto Adige |
Le organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale devono:
|
31 dicembre 2022 |
Assegno di Integrazione Salariale (AIS) |
||
Disposizione |
Cosa bisogna fare |
Entro quando |
Si è prevista, per periodi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa decorrenti dal 1° gennaio 2022, in relazione alle causali previste dalla normativa in materia di integrazioni salariali ordinarie e straordinarie, la prestazione, da parte dei Fondi, di un Assegno di Integrazione Salariale di importo e durata stabiliti a seconda della soglia dimensionale dell'impresa e della causale invocata |
Le parti sociali devono rimodulare la definizione dell'assegno in un accordo collettivo, relativamente a causali, importo e durata. Tale modifica si ricollega alla precedente, poiché tale rimodulazione della prestazione deve essere valutata in merito alla sostenibilità finanziaria e alla conseguente verifica della contribuzione richiesta. Il mancato adeguamento comporterà, per i datori di lavoro, l'utilizzo del Fondo di Integrazione Salariale |
31 dicembre 2022 |
Aliquote di finanziamento
Il ministero del Lavoro, inoltre, richiede una revisione delle aliquote di finanziamento, con un conseguente aumento del costo del lavoro per tale platea di riferimento.
Nel concreto, si deve verificare:
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