lunedì 05/09/2022 • 06:00
Dal 12 settembre è operativa la nuova piattaforma ADM che consente di richiedere il credito d'imposta pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022 per l'acquisto del gasolio impiegato dagli autotrasportatori di veicoli di categoria euro 5 o superiore.
redazione Memento
In chiaro il meccanismo di funzionamento del nuovo portale rilasciato dall'Agenzia delle Dogane per richiedere il contributo straordinario riconosciuto sotto forma di credito di imposta agli autotrasportatori (art. 3 DL 50/2022). La piattaforma informatica, presentata nei giorni scorsi dalle Dogane, sarà fruibile per un periodo pari a 30 giorni decorrenti dal prossimo 12 settembre. Ecco come funziona e in cosa consiste il credito.
Credito d'imposta: caratteristiche e importo
Il contributo è pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l'acquisto di gasolio al netto dell'IVA nel limite di euro 400.000,00. È riconosciuto alle aziende che si occupano di attività di logistica e trasporto di merci per conto di terzi e che utilizzano veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore. La platea di operatori stimata è pari a circa 48.000 autotrasportatori. Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto
Piattaforma ADM: funzionamento
Il nuovo portale web, raggiungibile al link www.creditoautotrasportatori.adm.gov.it con accesso tramite le SPID/CNS/CIE, è costituito da due aree distinte:
Durante il periodo di apertura della piattaforma è possibile:
Le istanze contengono gli identificativi SDI delle fatture di acquisto in Italia del gasolio relativamente al primo trimestre 2022.
Nel dettaglio, attraverso la procedura, l'operatore economico dovrà effettuare i seguenti passaggi:
Una volta inserita l'istanza, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili effettua gli accertamenti e le verifiche:
Si ricorda che è possibile revocare il provvedimento anche dopo l'erogazione del contributo nel caso in cui vengano riscontrate gravi irregolarità nelle dichiarazioni dei soggetti beneficiari.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.