giovedì 28/07/2022 • 06:00
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento per la definizione dei criteri di iscrizione obbligatoria in sezione separata dell'albo dei gestori dell'attività di accertamento e di riscossione dei tributi per i soggetti che svolgono esclusivamente funzioni e attività di supporto propedeutiche all'accertamento e alla riscossione.
redazione Memento
Dall'11 agosto 2022 entrerà in vigore il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che prevede l'istituzione presso il MEF dell'albo dei soggetti che effettuano le attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e delle altre entrate di province, città metropolitane, comuni, comunità montane, unioni di comuni e consorzi tra gli enti locali.
In un'apposita sezione dell'albo sono iscritti i soggetti che svolgono esclusivamente le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all'accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate.
Le società che intendono iscriversi all'albo devono presentare domanda alla Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del Ministero dell'economia e delle finanze tramite il legale rappresentante. La domanda è esaminata dall'apposita Commissione per la gestione dell'albo, nominata dal MEF; i componenti della Commissione restano in carica per 3 anni e possono essere confermati nell'incarico e non ricevono alcun compenso, gettone di presenza o rimborso spese.
La suddetta domanda deve essere corredata dall'attestazione dell'avvenuto pagamento della tassa di concessione governativa per l'anno in corso e di tutti i documenti richiesti per comprovare il possesso dei requisiti tecnici, finanziari, di onorabilità e professionalità, nonché l'assenza delle cause di incompatibilità. È, inoltre, corredata da una dichiarazione notarile o del collegio dei revisori che attesta la sussistenza del capitale sociale e il suo intero versamento in denaro o tramite polizza assicurativa o fideiussione bancaria.
Ai fini dell'iscrizione nell'albo, le società richiedenti dichiarano l'identità dei titolari di quote o azioni; tale obbligo non sussiste qualora la società sia quotata in una borsa valori UE.
La cancellazione dall'albo può essere richiesta dalla società iscritta in qualsiasi momento e comporta la decadenza da tutte le gestioni.
Con l'entrata in vigore del decreto del 13 aprile 2022:
- sono abrogati il DM 11 settembre 2000 e il DM 9 marzo 2000;
- le iscrizioni nell'albo eseguite ai sensi del citato DM 11 settembre 2000 continuano a produrre effetti.
Gli iscritti presentano, entro 90 giorni dall'entrata in vigore del presente regolamento, una dichiarazione (ai sensi dell'art. 47 DPR 445/2000) in cui attestano l'esistenza dei requisiti previsti dal presente regolamento per l'iscrizione nell'albo;
- i membri della Commissione nominati a norma del DM 9 marzo 2000 rimangono in carica fino alla nomina della nuova Commissione, che sarà effettuata con decreto da adottare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del presente regolamento.
Fonte: DM 13 aprile 2022 (GU 27 luglio 2022 n. 174)
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