mercoledì 06/07/2022 • 11:38
Assegnata alla Commissione Lavoro la proposta di legge delega al Governo n. 619 per l'adozione di disposizioni mirate al consolidamento della posizione pensionistica individuale e alla diffusione di una “cultura della previdenza complementare”.
redazione Memento
La proposta di legge delega al Governo n. 619 per l'adozione di disposizioni in materia di consolidamento della posizione pensionistica individuale e di valorizzazione della complementarità tra previdenza pubblica e privata si inserisce nel contesto previdenziale attuale, come modificato a seguito della riforma realizzata nel 2012, ponendosi l’obiettivo di rappresentare il completamento necessario al fine di assicurare una maggiore consistenza alla posizione pensionistica individuale.
Tale proposta è stata assegnata alla XI Commissione Lavoro in sede Referente in data 13 giugno 2022.
Quali sono gli obiettivi della proposta di legge?
La proposta di legge in questione si pone come obiettivo quello assicurare una maggiore consistenza alla posizione pensionistica individuale, e al relativo trattamento, con l’introduzione di un più agevole e flessibile ricorso agli istituti della prosecuzione volontaria, del riscatto e della totalizzazione, ovvero attraverso un più intenso afflusso di risparmio previdenziale alla previdenza obbligatoria.
Inoltre, si intende valorizzare la complementarità fra previdenza pubblica e privata in modo da agevolare:
In sintesi, si mira ad aumentare le ragioni per aderire alla previdenza complementare rendendone le regole più “flessibili”, diffondendo la “cultura della previdenza complementare”.
Nell’ottica di una maggiore flessibilità di accesso al trattamento pensionistico, è necessario un potenziamento del ruolo complementare del risparmio previdenziale (c.d. secondo e terzo pilastro), al fine di raggiungere un duplice obiettivo:
Quali sono i costi delle pensioni “flessibili”?
Nel complesso, si tratta di disposizioni che non comportano oneri aggiuntivi di finanza pubblica, perché individuano la flessibilità nell’ambito del metodo contributivo, consentendo il conferimento di risparmio e di quote dello stesso trattamento di fine rapporto alla previdenza obbligatoria, in modo da integrare i periodi contributivi ed il conto previdenziale individuale.
In questo modo, molte persone potranno salvaguardare i propri versamenti quando sono insufficienti a raggiungere i requisiti minimi o completarli quando sono limitati dalla discontinuità lavorativa.
Come realizzare la flessibilità in concreto?
Più in particolare:
Quali sono le principali richieste al Governo?
All’interno del quadro delineato, si prevede una delega al Governo da esercitare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, per:
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