martedì 05/07/2022 • 06:00
Le domande compilate a partire dalle ore 10.00 del 20 giugno 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative possono essere trasmesse a partire dalle ore 10:00 del 5 luglio 2022.
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L'art. 1 c. 109 ss. L. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), come è noto ha istituito un fondo per piccole e medie imprese creative, con una dotazione di € 40 milioni per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l'agevolazione nell'accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Sul punto si ricorda che, il fondo è promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero della Cultura. La gestione è affidata, invece, a INVITALIA.
A chi si rivolge
Il Fondo è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale. Nello specifico, il c. 112 della Legge di Bilancio 2021, fornisce la definizione di “settore creativo” e chiarisce che vi rientrano in tale settore “tutte le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all'architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all'artigianato artistico, all'audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all'editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità”. In merito a quanto sopraesposto con il DM 19 novembre 2021, sono stati individuati i codici ATECO che classificano le attività dei settori creativi.
In sostanza, quindi, possono chiedere l'agevolazione in commento, le imprese creative; imprese non creative operanti in qualunque settore che partecipano a progetti con imprese creative e, infine, team di persone fisiche che vogliono costituire un'impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Le imprese creative già destinatarie di un provvedimento di concessione delle agevolazioni per i programmi di investimento che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative, possono beneficiare, altresì, delle particolari condizioni disciplinate dall'art. 11 DI 19 novembre 2021, a fronte degli investimenti nel relativo capitale di rischio ivi previsti e ferma restando la necessità del possesso alla data di richiesta dei benefici.
Cosa finanzia
Le agevolazioni, come chiarito in precedenza, sono concesse a fronte di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, nonché promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, e anche con le Università e gli enti di ricerca, attraverso l'erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher da destinare all'acquisto di servizi prestati da imprese creative, ovvero per favorire processi di innovazione.
È previsto, inoltre, che il fondo operi per consolidare e favorire lo sviluppo dell'ecosistema del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione dello stesso.
Il fondo è finalizzato anche per sostenere la crescita delle imprese del settore tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle start-up innovative.
Entrando nello specifico dell'agevolazione “fondo imprese creative”, si evidenzia che, finanzia progetti volti a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese fino a € 500.000,00, considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante. Il programma di investimento deve avere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione.
A titolo esemplificativo, sono finanziabili le seguenti voci di spesa:
Inoltre, le iniziative devono riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione, l'avvio o lo sviluppo dell'impresa creativa ovvero, per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della predetta domanda, l'ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l'introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
Le agevolazioni per la realizzazione dei programmi di investimento sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all'80%, ossia:
Sembra doveroso ricordare che, gli aiuti sono concessi ai sensi dell'art. 22 Reg. UE 651/2014 (regolamento GBER), qualora le imprese richiedenti soddisfino le condizioni previste dal medesimo articolo. Per le imprese che non soddisfano le condizioni di cui sopra, le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis.
Termini e modalità di presentazione della domanda
Con il DD 31 maggio 2022, sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione che sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet dell'Agenzia (www.invitalia.it), sezione “Fondo imprese creative”, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì a partire dalla data del 20 giugno 2022.
Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione obbligatoria richiesta. La stessa, unitamente a tutti gli allegati, deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della società o dal referente per le imprese costituende.
In questa fase, era necessario:
L'invio della predetta domanda di agevolazione deve essere effettuato a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022. In questa fase l'accesso è consentito dalle ore 10.00 alle ore 17.00 nei giorni feriali, fino a esaurimento fondi. Per la trasmissione della domanda è necessario che l'impresa richiedente:
A seguito dell'invio della domanda sarà rilasciata all'impresa un'attestazione di avvenuta presentazione della domanda, in formato “pdf” immodificabile, con indicazione della data e dell'orario di invio telematico della stessa domanda.
INVITALIA, successivamente, procede all'istruttoria delle domande di agevolazione e della relativa documentazione allegata nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione, completando l'istruttoria, per ciascuna domanda, entro sessanta giorni dalla data di presentazione della stessa.
In caso di esito positivo delle verifiche, l'Agenzia procede a un colloquio con i soggetti proponenti volto all'approfondimento delle informazioni esposte nella domanda di agevolazione e opera la valutazione di merito. Per le domande valutate positivamente, INVITALIA provvede a individuare il regime di aiuto applicabile tra quelli previsti; alla determinazione delle spese ammissibili e alla determinazione dell'ammontare delle agevolazioni spettanti.
Per le domande in relazione alle quali le summenzionate verifiche si concludono con esito positivo, l'Agenzia comunica le risultanze istruttorie, richiedendo contestualmente la trasmissione della documentazione utile alla definizione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, se necessaria e qualora non già prodotta in precedenza, che dovrà essere trasmessa dal soggetto proponente entro e non oltre 15 giorni dalla data di recezione della comunicazione.
Il provvedimento di concessione alle agevolazioni deve essere formalmente accettato entro massimo 10 giorni dal ricevimento della determinazione di concessione alle agevolazioni (art. 17 c. 2 DM 19 novembre 2021) e inviata tramite PEC indirizzata al Soggetto Gestore, pena la decadenza.
Erogazione dell'agevolazione
L'erogazione dell'agevolazione avviene su richiesta del beneficiario mediante presentazione di massimo quattro stati avanzamenti lavori (SAL). Vi è la possibilità per l'impresa beneficiaria di richiedere l'erogazione di un'anticipazione, di importo non superiore al 40%, dell'importo complessivo delle agevolazioni concesse, previa presentazione di una fideiussione o polizza fideiussoria dello stesso importo. L'anticipazione erogata è, comunque, recuperata dall'Agenzia in quote proporzionali al contributo che l'impresa matura sui singoli stati di avanzamento lavori.
Nei successivi SAL, ovvero a partire dal primo, nel caso in cui non venga richiesta l'anticipazione, la rendicontazione della spesa avviene mediante la presentazione dei titoli di spesa e delle relative quietanze di pagamento sottoscritte dai fornitori in merito ai pagamenti ricevuti. Ciascun SAL dovrà essere di importo non inferiore al 20% dei costi ammessi. Fa eccezione la richiesta di erogazione del SAL a saldo che può essere richiesta per l'importo residuo. È prevista, infine, l'opportunità di presentare richieste di erogazione relative a spese con fatture non quietanzate, per un importo al massimo pari al 30% del contributo ammesso.
Infine, preme ricordare che, ai sensi dell'art. 15 c. 6 DM 19 novembre 2021, ciascuna impresa può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni nell'arco di 12 mesi, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione, in caso di rigetto dell'istanza in esito alla relativa istruttoria.
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Monica Greco
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