lunedì 20/06/2022 • 06:16
Scade il 30 giugno 2022 il termine per presentare la domanda di accesso al tax credit cargo bike. L’incentivo a favore della mobilità sostenibile che riconosce alle microimprese e alle piccole imprese che nel 2021 hanno acquistano cargo bike, anche a pedalata assistita, per il trasporto merci urbano di ultimo miglio (consegna di merci proprie o di terzi presso il cliente) un credito d’imposta da utilizzare in compensazione.
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C’è tempo fino al prossimo 30 giugno per accedere al tax credit cargo bike. L’incentivo, sotto forma di credito d’imposta, introdotto dalla Legge di bilancio 2021 a favore delle microimprese e delle piccole imprese che svolgono attività di trasporto merci urbano di ultimo miglio (consegna di merci proprie o di terzi presso il cliente).
Una misura finalizzata ad incentivare la mobilità sostenibile che, nella definizione riportata nella strategia europea in materia di sviluppo sostenibile approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo, si pone l’obiettivo di garantire che i sistemi di trasporto corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone contemporaneamente le ripercussioni negative sull’economia, la società e l’ambiente.
Il tax credit cargo bike è rivolto alle microimprese e delle piccole imprese che svolgono attività di trasporto merci urbano di ultimo miglio.
Per attività di trasporto merci urbano di ultimo miglio s’intende il trasporto in ambito urbano per la consegna di merci proprie o di terzi presso il cliente. |
La disciplina del tax credit – disposta dai commi 698 e 699 dell’articolo 1 della L.178/2020 - prevede il riconoscimento di un credito d'imposta annuo, nella misura massima del 30% delle spese sostenute e documentate per l'acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita, fino ad un importo massimo annuale di 2 mila euro per ciascuna impresa beneficiaria.
Per accedere al tax credit cargo bike le microimprese e delle piccole imprese che hanno sostenuto le predette spese nel 2021 dovranno presentare apposita istanza entro il 30 giugno 2022 per poter accedere all’incentivo che favorisce la mobilità sostenibile.
Le regole per la fruizione del tax credit sono definite nel decreto del Ministero della Transizione Ecologica datato 9 marzo 2022 e pubblicato nella G.U. n. 98 del 28 aprile 2022.
Quali sono i requisiti dei veicoli ammessi al tax credit cargo bike
Per accedere al tax credit cargo bike è necessario che le spese sostenute riguardino l’acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita:
Inoltre, le cargo bike e cargo bike a pedalata assistita devono soddisfare ulteriori requisiti, ricavabili dalla documentazione tecnica fornita dal produttore del veicolo, e precisamente:
massa complessiva a pieno carico non superiore a:
volume o superficie di carico complessivi uguali o maggiori a:
Come funziona il tax credit cargo bike
Il tax credit cargo bike è un incentivo, sotto forma di credito di imposta, riconosciuto, nel limite massimo complessivo di 2 milioni di euro per l’anno 2021, nella misura del 30% delle spese sostenute e documentate per l’acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita, fino a un importo massimo annuale di 2.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art. 17 del DLgs n.241/1997, a decorrere dalla data indicata nella comunicazione di concessione del tax credit da parte del Ministero.
Il modello F24 è presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. |
Le spese si considerano sostenute secondo quanto previsto dall’art. 109, commi 1 e 2, lettera a) , del Tuir.
L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata da uno dei seguenti soggetti:
Il tax credit cargo bike è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013, al regolamento (UE) n. 1408/2013 e al regolamento (UE) n. 717/2014 e non è cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni previste dalla normativa nazionale, regionale o europea.
Come accedere al tax credit cargo bike
Per accedere al tax credit cargo bike entro il prossimo 30 giugno 2022 le microimprese e piccole imprese interessate devono presentare domanda al Ministero della transizione ecologica.
L’istanza deve essere presentata esclusivamente accedendo alla piattaforma informatica resa disponibile sul sito www.mite.gov.it alla data che sarà comunicata nella sezione news dello stesso sito istituzionale.
L’istanza di accesso all’agevolazione deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e in essa deve essere specificato:
ISTANZA |
CONTENUTO OBBLIGATORIO |
Attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese |
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Dichiarazioni sostitutive di atto notorio e di autocertificazione, ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000, che:
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Documentazione tecnica dei veicoli attestante la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 3, comma 2 del decreto 9 marzo 2022 |
Il Ministero della transizione ecologica riconoscerà il tax credit cargo bike secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze e fino all’esaurimento delle risorse complessivamente disponibili.
Il Ministero, ricevuta l’istanza, verifica la correttezza dei dati indicati e della documentazione trasmessa. Se le verifiche si concludono positivamente, determina, sulla base delle dichiarazioni rese dal soggetto richiedente, l’ammontare dell’agevolazione concedibile, nel limite massimo di 2.000 euro per ciascun beneficiario.
Entro sessanta giorni dalla data di presentazione dell’istanza, il Ministero – dopo aver controllato, mediante il Registro nazionale degli aiuti di Stato, il rispetto da parte dell’impresa beneficiaria del massimale previsto dal regolamento «de minimis», procede alla registrazione dell’aiuto individuale e comunica al beneficiario:
Il Ministero della transizione ecologica trasmette all’Agenzia delle entrate, con modalità telematiche, l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’incentivo e l’importo del credito concesso, nonché le eventuali variazioni e revoche. |
Se, invece, le verifiche si concludono negativamente, il Ministero trasmette una apposita comunicazione di diniego.
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