giovedì 24/04/2025 • 13:45
Il 24 aprile 2025, Camera e Senato hanno approvato la risoluzione di maggioranza sul Documento di finanza pubblica 2025 (DFP). Entro il 30 aprile 2025, il DEF dovrà essere inviato alle istituzioni europee. Si ricorda che, il 10 aprile 2025, il Documento era stato trasmesso dal Governo alle Camere.
redazione Memento
Il Parlamento ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Documento di finanza pubblica 2025. Il DFP si compone di due sezioni:
Secondo quanto riportato dal Governo, in considerazione delle novità introdotte dalla riforma della governance economica europea (regolamento (UE) 2024/1263, regolamento (UE) 2024/1264, direttiva (UE) 2024/1265) entrata in vigore il 30 aprile 2024, il Documento di finanza pubblica presenta dunque un'articolazione differente rispetto a quella dei precedenti documenti di economia e finanza.
In questa fase di prima applicazione della nuova normativa europea e nelle more delle modifiche della disciplina nazionale in materia di contabilità pubblica, nelle due Sezioni del Documento sono esposte le informazioni previste dall'articolo 21 del regolamento (UE) 2024/1263 e quelle indicate dall'articolo 10, comma 3, della legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 31 dicembre 2009.
L'organizzazione del Documento di finanza pubblica 2025 è stata ulteriormente definita dagli impegni al Governo previsti dai seguenti atti di indirizzo parlamentare: la risoluzione n. 7/00289, approvata dalla V Commissione della Camera dei deputati il 1° aprile 2025, e la risoluzione n. 7/00020, approvata dalla 5ª Commissione del Senato della Repubblica il 2 aprile 2025. Alla Relazione annuale è allegato un documento contenente le tavole richieste dalla Comunicazione della Commissione europea C/2024/3975.
Gli altri allegati sono quello sulle “Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica” (cosiddetto “Allegato infrastrutture”) di cui all'art. 10-bis L. 196/2009, come modificato dal D.Lgs. 116/2018, la Relazione circa l'attuazione della razionalizzazione del sistema degli acquisti di beni e servizi di cui all'art. 2 c. 576 L. 244/2007 e la nota metodologica in cui sono esposti analiticamente, ai sensi del comma 4 dell'art. 10 L. 196/2009, i criteri di formulazione delle previsioni tendenziali. Infine, nel Documento è presente anche l'elenco dei disegni di legge collegati riferiti alla prossima manovra di bilancio, aggiornato rispetto a quello del Piano strutturale di bilancio di medio termine.
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