lunedì 07/04/2025 • 06:00
Nei procedimenti disciplinari, il termine di cinque giorni concesso al dipendente per presentare giustificazioni fa riferimento al momento dell'invio al datore di lavoro; mentre, in assenza di diverse indicazioni del CCNL, non rileva il momento del ricevimento da parte del datore.
Il caso di specie
Il datore di lavoro ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente, contestando al lavoratore una condotta insubordinata, nonché l'abbandono del posto di lavoro senza preventiva autorizzazione e senza giustificazione.
Il procedimento disciplinare è stato avviato con lettera consegnata a mani al dipendente in data 3 marzo 2025. Al dipendente è stato concesso un termine di cinque giorni, in linea con il CCNL Metalmeccanici Industria applicato al rapporto, per rendere proprie giustificazioni.
A seguito della scadenza del termine di cinque giorni successivo all'avvio del procedimento disciplinare, in assenza di controdeduzioni rese dal dipendente, in data 12 marzo 2025 il datore di lavoro ha concluso il procedimento disciplinare, irrogando al medesimo dipendente il licenziamento disciplinare e comunicando il provvedimento espulsivo con lettera raccomandata ricevuta dal dipendente in data 14 marzo 2025.
Il dipendente ha impugnato il licenziamento irrogato, contestando, tra l'altro, la violazione del diritto di difesa per non avere il datore di lavoro tenuto conto delle giustificazioni e della richiesta di audizione orale formulata dal dipendente con raccomandata spedita in data 7 marzo 2025, ma ricevuta dal datore in data 13 marzo 2025 solo successivamente all'invio della lettera di irrogazione della sanzione.
La disciplina del CCNL Metalmeccanici Industria
Il procedimento disciplinare è puntualmente regolato dall'art. 8 CCNL Metalmeccanici Industria, ai sensi del quale:
Il mancato rispetto da parte del datore di lavoro del termine a difesa per il dipendente, così come la conclusione del procedimento disciplinare dopo il termine di sei giorni successivi alla cessazione del termine per le giustificazioni, inficiano la validità del procedimento disciplinare e la legittimità del provvedimento (licenziamento) irrogato all'esito.
Il termine di decadenza per la presentazione delle giustificazioni
Dall'interpretazione letterale delle disposizioni del CCNL Metalmeccanici Industria che regolano il procedimento disciplinare emerge che entro il termine di decadenza di cinque giorni dalla consegna della lettera di contestazione il dipendente deve “presentare” le proprie giustificazioni, mentre non è richiesto che entro il medesimo termine le giustificazioni siano effettivamente ricevute da parte del datore di lavoro.
La soluzione non può essere differente: ove si ritenesse che il termine dei cinque giorni per rendere le giustificazioni deve intendersi rispettato se entro tale termine le giustificazioni – inviate, ad esempio, a mezzo raccomandata - sono ricevute dal datore di lavoro, il dipendente dovrebbe sopportare il rischio di un ritardo nella consegna delle giustificazioni rispetto al quale non ha alcun potere di ingerenza (Cass. 29 gennaio 2025 n. 2066).
Pertanto, laddove le disposizioni del contratto collettivo si limitino a prevedere che le giustificazioni del dipendente o la richiesta di audizione orale devono essere presentate entro cinque giorni, si deve ritenere che il dipendente abbia reso tempestivamente le controdeduzioni ove sia dimostrato che queste ultime siano state trasmesse prima della scadenza del termine a difesa, ma siano state ricevute dal datore di lavoro solo successivamente.
LA SOLUZIONE
Sono valide le giustificazioni spedite dal dipendente entro il termine concesso nell’ambito del procedimento disciplinare, ma ricevute dal datore di lavoro successivamente. Pertanto, viola il diritto di difesa il datore di lavoro che abbia irrogato il licenziamento all’esito del procedimento disciplinare, omettendo la valutazione delle giustificazioni o disattendendo la richiesta di audizione orale.
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Paolo Patrizio
- Avvocato - Professore - Università internazionale della Pace delle Nazioni UniteRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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