lunedì 07/04/2025 • 06:00
Come richiesto dalla Commissione Europea, Apple dovrà sviluppare un processo interno per la gestione delle richieste di interoperabilità, fornendo trasparenza tecnica sulle funzionalità chiuse, istituendo un canale di supporto e rispettando tempistiche rigide per ogni fase.
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La seconda decisione di specificazione del 19 marzo 2025 della Commissione Europea riguarda il processo interno di Apple per gestire le richieste di interoperabilità da parte di sviluppatori e imprese terze. L’obiettivo è assicurare che tali richieste vengano trattate in modo tempestivo, trasparente e non discriminatorio, facilitando di fatto l’accesso futuro alle funzionalità di iOS e iPadOS man mano che emergono nuove esigenze.
La Commissione ha rilevato che, finora, Apple manteneva un controllo discrezionale e poco chiaro su quali API e feature rendere disponibili ai terzi, con procedure opache. Pertanto, la decisione di specificazione sul processo (caso DMA.100204) delinea una serie articolata di obblighi organizzativi per Apple.
In sintesi, Apple dovrà:
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