Rinnovato il protocollo tra Garante e Ispettorato Nazionale del Lavoro

Il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, e il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Danilo Papa, hanno sottoscritto il rinnovo del protocollo d’intesa che nel 2021 ha sancito l’avvio di una reciproca collaborazione istituzionale.

Il nuovo protocollo conferma la collaborazione tra le due Istituzioni chiamate ad affrontare le sfide connesse all’accelerazione dei processi di digitalizzazione dei sistemi di gestione dell’organizzazione del lavoro, della produzione e dell’erogazione dei servizi (es. formazione a distanza, smartworking).

Con il protocollo, che ha la durata di tre anni, i due organismi si impegnano anche a organizzare incontri periodici su materie di interesse comune e a promuovere campagne di informazione e attività formative.

Le Parti si impegnano a:

• organizzare incontri periodici, anche in modalità da remoto, su materie di interesse comune, con cadenza almeno semestrale, volti ad uno scambio di informazioni e di esperienze, che possano valorizzare sia le competenze e i poteri del Garante, sia le attività e la presenza sul territorio dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Agli incontri potrà partecipare anche il personale degli Ispettorati Territoriali;
• promuovere campagne comuni di informazione e azioni in materia formativa, al fine di condividere e diffondere buone prassi e prevenire trattamenti di dati personali non conformi alla vigente disciplina, ivi compresa la disciplina in materia di controllo a distanza dei lavoratori;
• fornire reciproca assistenza, attraverso occasioni di aggiornamento e di approfondimento in merito alle tematiche di interesse comune, anche mediante formazione a distanza.

Il documento definisce, inoltre, con maggiore chiarezza gli ambiti e le attività di possibili sinergie tra le due istituzioni, attraverso la condivisione di informazioni e il coordinamento di eventuali attività di verifica in ambito lavorativo nel settore pubblico e privato.

Fonte: Com. Stampa Garante Privacy 26 marzo 2025