martedì 25/02/2025 • 06:00
Il 17 marzo 2025 scade il termine entro il quale trasmettere all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, effettuate nel 2024. I dati saranno successivamente utilizzati dall'Agenzia delle Entrate nella predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Chi deve effettuare la comunicazione
La comunicazione all'Agenzia delle Entrate delle erogazioni liberali ricevute, da presentare entro il 17 marzo 2025, riguarda i seguenti enti:
I soggetti che effettuano la comunicazione indicano anche l'ammontare delle erogazioni liberali restituite nell'anno precedente, con l'indicazione del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e dell'anno nel quale è stata ricevuta l'erogazione rimborsata.
L'invio all'Agenzia delle Entrate non è ancora un adempimento obbligatorio per tutti gli enti e le organizzazioni, pertanto, il dato relativo all'erogazione liberale effettuata, potrebbe non essere sempre presente nella dichiarazione precompilata.
Hanno l'obbligo, di trasmettere le seguenti erogazioni, i soggetti per i quali dal bilancio di esercizio, approvato nell'anno d'imposta cui si riferiscono i dati da trasmettere, risultano ricavi, rendite, proventi o entrate, comunque denominate, superiori a 220.000 euro.
Cosa si deve trasmettere
Le organizzazioni interessate, devono trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate, una comunicazione contenente esclusivamente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro (nella comunicazione andrà in particolare indicato il codice fiscale dei soggetti erogatori e l'importo erogato), eseguite nell'anno precedente (2024) da persone fisiche ed effettuate tramite sistemi di pagamento tracciabili. Non vanno indicati i dati delle erogazioni effettuate da chi si è limitato a raccogliere le donazioni effettivamente operate da altri soggetti.
Modalità di trasmissione
La comunicazione va effettuata utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate. La stessa Agenzia ha messo a disposizione il software di predisposizione e di controllo. Gli enti possono avvalersi anche degli intermediari abilitati.
È possibile effettuare tre tipologie di invio:
Opposizione all'inserimento in dichiarazione
I contribuenti che hanno effettuato erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di enti iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore e di fondazioni e associazioni riconosciute, possono decidere di non far trasmettere all'Agenzia delle Entrate i dati relativi a tali erogazioni e dei relativi rimborsi ricevuti, e di conseguenza di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata.
L'opposizione all'utilizzo dei dati relative alle erogazioni effettuate a favore degli enti del Terzo Settore può essere esercitata, comunicando l'opposizione direttamente al soggetto destinatario dell'erogazione liberale al momento di effettuazione dell'erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell'anno in cui l'erogazione è stata effettuata.
Il contribuente può comunicare l'opposizione all'Agenzia delle Entrate con l'apposito modello predisposto dall'Agenzia delle Entrate, dal 1° gennaio al 20 marzo dell'anno successivo a quello di effettuazione dell'erogazione. È tuttavia possibile inserire le erogazioni liberali per le quali è stata esercitata l'opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché ne sussistano i requisiti per la detraibilità e/o deducibilità. Si ricorda che è sempre opportuno comunicare al donatore che i dati sono trasmessi all'Agenzia delle Entrate ai fini della dichiarazione precompilata e che può essere esercitato il diritto di opposizione.
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Claudia Iozzo
- Dottore commercialistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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